Allarme disoccupazione nel Piceno, 30 mila senza lavoro. Venerdi sit-in protesta

Oltre 30 mila disoccupati su una forza lavoro potenziale e complessiva di 100 mila unità. Sono questi i dati drammatici più recenti che riguardano il mondo del lavoro nella provincia di Ascoli Piceno. Li rende noti l’associazione “Orizzonte Lavoro”, che ha elaborato la situazione sulla base delle risultanze degli iscritti ai Centri per l’impiego del territorio ascolano. Gli occupati che hanno un contratto da dipendente sono 52 mila, ai quali si devono aggiungere le partite iva e altri lavoratori per un totale di 72 mila. Restano fuori da un lavoro di qualsiasi genere 30 mila persone, delle quali 7 mila ad Ascoli e 6 mila a San Benedetto. Si tratta quindi complessivamente del 30% di residenti disoccupati, su una forza lavoro provinciale di circa 100 mila individui : quasi 3 volte il tasso medio di disoccupazione nazionale.  Orizzonte Lavoro parteciperà venerdi 10 novembre alla manifestazione promossa ad Ascoli dall’USB (Unione sindacale di base), in occasione dello sciopero generale proclamato dal sindacato di base. L’iniziativa pubblica è prevista alle 10,30 vicino alla sede della Prefettura. “I dati ufficiali dei Centri per l’impiego smentiscono il fatto che l’Ascolano sia un area uscita dalla crisi – dice Andrea Quaglietti, segretario Usb – e che sia in atto un ripresa economica e soprattutto occupazionale della zona. Fino ad ora si è fatto sempre e solo assistenzialismo e poco altro, senza costruire alternative di impresa e di lavoro sul territorio, che ha subito una delocalizzazione produttiva spinta e creato un esercito di disoccupati oltre che problemi sempre più grandi per il commercio e i servizi. Occorre invertire questa rotta, sia a livello governativo che regionale: altrimenti il Piceno non avrà un futuro.”

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