Allarme “sex roulette” tra gli adolescenti

Roma, 01/10/2024 – Il commento del prof. Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo ed esperto di benessere digitale.
Negli ultimi tempi, l’allarme per il diffondersi di sfide tra adolescenti ha raggiunto livelli preoccupanti. Una delle più pericolose è la “sex roulette”, una pratica ispirata alla roulette russa, in cui i giovani rischiano non la vita con un proiettile, ma con gravidanze indesiderate o malattie sessualmente trasmissibili (MST) attraverso rapporti non protetti. È una sfida che nasce online, principalmente su gruppi Telegram, ma che ha conseguenze devastanti nella vita reale di molti adolescenti.

Spiega il prof. Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione dipendenze tecnologiche e cyberbullismo : “Ogni giorno arrivano al nostro numero verde 800 770 960 segnalazioni di genitori, insegnanti e ragazzi stessi riguardo a sfide come queste.
Questi adolescenti non stanno soltanto giocando con il proprio corpo, ma con il proprio futuro. La ‘sex roulette’ non è un atto di ribellione o di coraggio. È l’espressione di un vuoto emotivo e di un isolamento che cresce, paradossalmente, in un mondo dove siamo tutti connessi, ma in cui manca il contatto vero. Dietro il falso coraggio di queste sfide, c’è la disperata ricerca di attenzione da
parte di chi si sente invisibile.”

È arrivato, secondo molti il momento di affrontare il problema alla radice. Non possiamo continuare a ignorare la mancanza di consapevolezza dei nostri ragazzi su temi fondamentali come la sessualità, le relazioni e l’uso responsabile della tecnologia.

Il prof. Lavenia ritiene indispensabile introdurre l’educazione sessuale obbligatoria nelle scuole, ” non solo per fornire informazioni, ma per dare ai ragazzi gli strumenti per capire, scegliere e proteggersi. Parallelamente- aggiunge dobbiamo anche ragionare sull’introduzione di un patentino digitale: chi vuole aprire un profilo social o utilizzare servizi di messaggistica come
WhatsApp o Telegram dovrebbe prima dimostrare di avere le competenze necessarie per navigare in sicurezza in questo mondo digitale.”

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