Falconara (An)- Si è concluso, dopo tre anni di sperimentazioni in campo, il progetto Agribiocons. Un progetto cofinanziato dalla Regione Marche che ha avuto come partner un parterre composto da Arca Srl Benefit, la Società Agricola Biologica Fileni Srl, l’impresa Loccioni, la Società Agricola Agri Blu di Zingaretti e Soci SS e l’Università Politecnica delle Marche.
Dopo l’open day dello scorso giugno con la visita ai campi dimostrativi, durante il convegno odierno (7 dicembre) organizzato a Falconara all’Hotel Touring sono stati presentati i risultati finali e il lavoro svolto che si è sviluppato nei terreni di Falconara, Serra De’ Conti, Serra San Quirico, Arcevia, Jesi, Apiro e Cingoli.
«Questi tre anni di Agribiocons sono stati entusiasmanti, un’ottima esperienza confermata anche dall’alto livello del convegno finale – afferma Bruno Garbini, Presidente di Arca Srl Benefit, società fondata insieme a Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni – Con tre anni di sperimentazioni in campo abbiamo scritto un importante capitolo per l’agricoltura bio conservativa e bio rigenerativa nelle Marche, e da qui partiranno nuovi progetti di sviluppo. Arca Srl Benefit continuerà ad essere impegnata in questo tipo di agricoltura e i prossimi cinque anni saranno dedicati non solo ai seminativi, ma anche all’orticolo, al vigneto, e all’esportazione di ARCA fuori regione nonché, nel prossimo futuro, all’ingresso nel mercato con un paniere di prodotti bio rigenerativi. “
Il progetto Agribiocons «è nato nel 2019 con l’obiettivo di mitigare il degrado dei suoli marchigiani – spiega Alessandro Tramontano, referente del Gruppo Operativo Agribiocons – tramite il trasferimento e l’adattamento del modello agricolo bio-conservativo rigenerativo nei sistemi colturali marchigiani».