Ancona – Continuare nel prezioso lavoro per agevolare il restauro delle opere d’arte lesionate dai vari sismi che hanno colpito la nostra regione. Ecco le motivazioni alla base del rinnovo della convenzione Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni.
Dopo il lavoro fatto a seguito del terremoto del 24 agosto, del 26 – 03 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017 che ha inferto particolari danni ai comuni delle province di Ascoli Piceno, Macerata, Fermo ed alcuni Comuni della provincia di Ancona, il rapporto di collaborazione prosegue e si rinnova dopo che il territorio e stato nuovamente colpito da una crisi sismica lo scorso 9 novembre 2022 che ha interessato li centro-nord della Regione e, in particolare, i Comuni delle province di Ancona e di Pesaro-Urbino.
Nel complesso dei numerosi danni subiti dai territori marchigiani, quelli relativi al patrimonio artistico, monumentale e culturale appartenenti ad Enti Pubblici e Privati ed in particolare a quelli appartenenti ad Enti Ecclesiastici, sono immensi e di rilevanza nazionale.
In virtù della necessità di salvaguardare le tradizioni e l’identità storica del territorio, numerose sono le richieste provenienti dai comuni e dalle Diocesi.
Ad illustrare i contenuti dell’accordo e il lavoro in corso, oltre i vertici di Anci Marche e del Pio Sodalizio dei Piceni, sono intervenuti Stefano Papetti, Consulente della Commissione Beni Culturali e Sisma incaricato da Anci Marche per i rapporti artistici con la Regione Marche, Pierluigi Moriconi, Storico dell’Arte della Soprintendenza Marche Sud e Componente della Commissione Beni Culturali e Sisma, Tommaso Castaldi, Coordinatore Settore Patrimonio Artistico, Soprintendenza belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro-Urbino.
“Le opere recuperate e restaurate saranno 30 e interamente finanziate da Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni” ha detto Marcello Bedeschi, Segretario Coordinamento Nazionale delle Anci Regionali, “proseguendo – ha aggiunto Alfredo Lorenzoni, Segretario Generale Pio Sodalizio dei Piceni – il lavoro svolto con 57 opere in mostra in “Rinascimento Marchigiano” e già restituite per circa l’80% ai luoghi di origine grazie ad un investimento di 220mila euro”.
“Tra le opere soggette a restauro di questa ulteriore azione – ha anticipato il prof. Papetti – c’è anche un’opera di Cesare Dandini recuperata dalla Chiesa del Sacramento di Ancona lesionato col sisma del 2022″. La scelta ha riguardato anche opere non direttamente danneggiate dall’ultimo sisma ma contenute in chiese o edifici inagibili. Il lavoro di restauro è affidato a restauratori marchigiani. Il recupero poi prevederà una mostra in collaborazione con la Regione Marche.