Ancona.- Ancora scosse di terremoto in mare al largo del litorale adriatico nel nord delle Marche. Questa mattina alle 8,37 un movimento tellurica di magnitudo 3,5 è stato registrato davanti alla costa di Fano, a 28 km dalla città. Ma la cosa più inquietante è che la profondità registrata – secondo l’Euromediterranean center for sismology – è stata di soli 2 km dalla superficie. Praticamente quasi al livello del mare. Ieri sera un’altra scossa di 2,4 gradi aveva fatto scattare di nuovo l’allarme.
A questo punto c’è da domandarsi cosa sta accadendo al largo del litorale marchigiano. Perchè questo sciame sismico sta proseguendo ormai da settimane, cioè dal potente terremoto del 9 novembre scorso nella stesa area ?
E’ un fatto naturale o in qualche modo da ricollegare alle trivellazioni o ad altri tipi di sondaggi “invasivi “ – tipo bombe che generano onde sismiche.. – per verificare la presenza di gas e idrocarburi nel sottosuolo marino ? L’ex Commissario alla Ricostruzione e geologo Piero Farabollini aveva escluso una relazione tra trivellazioni e scosse. Ma perchè allora questi fenomeni si ripetono nella stessa fascia costiera da molto tempo, proprio in una zona come quella dell’Adriatico del Nord ad alta densità di installazioni ? mt