Domenica 7 luglio, alle 21 e 30, al Teatro di Paglia Mareverde di Numana, un concerto dalle sonorità davvero uniche: l’associazione giovanile Clorofilla ospita infatti Peppe Consolmagno. Musicologo, sapiente “artigiano” dei suoi strumenti, nato a Rimini nel 1958, cresciuto in Italia, utilizza strumenti ricavati in gran parte da materiali recuperati nei suoi viaggi, come la zucca, il bambù, il legno ed il metallo.
La sua musica si esprime attraverso l’interpretazione di culture extraeuropee, come quella del Brasile (sua principale fonte di ispirazione), dell’Africa e dell’Asia, ma che hanno un linguaggio in comune. Il Gong birmano, la Conchiglia, le Tazze da meditazione sono gli strumenti per i suoi spettacoli . Ma anche i Vasi africani, i Flauti ad una nota pigmei, i Tamburi ad acqua ed il Berimbau, uniti alla voce ed allo stretto rapporto intimistico con essi, creano una dimensione unica dove prevalgono il suono naturale, il silenzio, il timbro ed il ritmo.
Consolmagno ha già al suo attivo partecipazioni da protagonista a Festival Internazionali come: “Umbria Jazz”, “Festival Internazionale del Jazz a Montreal in Canada”, “Jazz o Brasil” a Parigi, “Kunstamt Stegliz” a Berlino, “Drum 2000” festival delle percussioni a Bologna e tanti altri.
Intensa anche la sua attività di ricerca musicologica che lo ha portato a tenere seminari e workshops sulla musica e sulla costruzione degli strumenti a percussione. Ha costruito oggetti sonori per sé e per Nanà Vasconcelos, uno dei suoi tanti estimatori. Ha scritto anche per riviste specializzate e quotidiani come “World Music”, “Percussioni”, “Strumenti Musicali”, “Jazz”, “DrumClub”, “Il Manifesto”, “Musica Jazz” ed altre. E’ stato invitato a Salvador-Bahia (Brasile), come unico europeo al “III e IV PercPan” (Panorama Mondiale della Percussione). Attraverso il suo lavoro come giornalista e le sue interviste a famosi musicisti, intende dare voce allo stile ed alla linea di pensiero che lo accomuna a loro.