Pesaro 27 novembre.- “Lo scenario politico è cambiato. Per questo anche i CinqueStelle ci devono dire cosa vogliono fare : non sono più la forza antisistema di qualche tempo fa”. Lo ha detto questa mattina il sindaco di Pesaro e dirigente del Pd, Matteo Ricci, parlando in un programma tv nazionale. Ricci, intervenendo sul cosiddetto Movimento delle Sardine ha anche affermato che esso è sostenuto da un “elettorato mescolato che va in piazza contro la politica dell’odio e della paura interpretata dai sovranisti. Un Movimento che chiede unità e vuole un blocco politico nuovo che guidi il Paese”.
Tradotto significa : cari 5Stelle, se volete evitare il ritorno di Salvini e della Lega vi dovete alleare per forza con noi del Partito Democratico. Un messaggio che vale anche e naturalmente per i dirigenti politici, i simpatizzanti, gli elettori delle Marche. Dove il rinnovo del consiglio regionale è previsto per la primavera 2020. E dove i pentastellati non hanno ancora scelto da che parte stare, o almeno se presentarsi da soli o in alleanza con Pd e altre forze di centrosinistra. Anche perché, come a Roma sono divisi tra di loro, con alcuni consiglieri che vorrebbero chiudere l’accordo ed altri invece che si tengono ancora le mani libere e dicono di aspettare l’esito del voto in Emilia per decidere. Di certo non un buon viatico per tutto l’ampio schieramento democratico e progressista che nelle Marche è storicamente prevalente, almeno nelle province del centro-nord. E il richiamo di Ricci va proprio nella direzione di far uscire allo scoperto un Movimento che nonostante le difficoltà ha ancora una base ampia su cui contare. Una base che poi è trasversale, che spazia da destra a sinistra e può essere determinante per i futuri giochi politici, sia a livello locale che nazionale. Altrimenti Lega e Fratelli d’Italia questa volta, possono davvero giocarsi la loro partita per Palazzo Raffaello.
