Ancona. – La maggioranza di destra della Regione Marche ha approvato nella notte tra il 28 e il 29 dicembre la legge di riforma della gestione dei parchi naturali regionali. E questo nonostante il parere contrario di Comuni, Province, Presidenti degli enti Parco, sindacati confederali, associazioni ambientaliste ed altri organismi. Di fatto la nuova normativa modifica la composizione dei consigli di amministrazione degli Parchi, estromettendo dalla governance gli enti locali e le associazioni.
Fortemente critici Rosetta Fulvi e Jacopo Falà segretari provinciali del Pd di Pesaro e Ancona, che parlano di “lottizzazione al solo scopo di aumentare le poltrone a disposizione della Giunta Acquaroli per piccole ambizioni di qualche politico della destra locale, come nel caso del San Bartolo dove i componenti passano da 5 a 7 con l’esclusione però del rappresentante della Provincia di Pesaro”.
Jacopo Falà
Insomma una legge di cui forse non si sentiva il bisogno, ed invece è passata contro le opposizioni di tutti gli enti e gli stakeholders del territorio. Con la creazione del nuovo Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, molto osteggiato dagli esponenti Pd : “Come è possibile costituire un nuovo ente di diritto pubblico a invarianza finanziaria ? E perchè si è tolta la gestione all’Unione Montana dell’Esino-Frasassi ? E chi pagherà – si chiedono ancora Fulvi e Falà – le spese per la sede, il personale e gli investimenti ? ” . mt
Nella foto : Parco del San Bartolo