Comunanza (Ap). L’Auditorium Luzi di Comunanza ha ospitato il 30 novembre un importante seminario di approfondimento sulla problematica dello spopolamento delle aree interne. “Dall’abbandono al ritorno” il GAL Piceno ha voluto dare all’incontro, perché il fenomeno dello spopolamento è ormai iniziato da anni ha subito una forte accelerazione con il sisma 2016.
Presenti a Comunanza sindaci ed amministratori dei 23 comuni della provincia di Ascoli Piceno dell’Area Leader, soci del Gal, esponenenti del terzo settore, imprese e cittadini che durante l’incontro hanno avuto la possibilità di intervenire e confrontarsi con gli ospiti.
“Lo spopolamento non solo deve essere arrestato – ha detto Luciano Agostini, Presidente del Gruppo di Azione Locale – ma dobbiamo mettere in campo azioni per riportare le persone ad abitare i luoghi rurali e montani, dove la qualità della vita è decisamente elevata.”
Per la programmazione Leader 2023-2027, per la prima volta il GAL Piceno ha scelto di occuparsi di beni e servizi alla popolazione, che possano rispondere in modo innovativo ai bisogni dei residenti ed attrarre nuovi residenti sui territori nel lungo periodo. La stesura della strategia di sviluppo è stata affidata al consulente Giorgio Bisirri che ha illustrato ai numerosi presenti al seminario, gli interventi previsti e le modalità attuative.
“Mobilità, istruzione, sanità e assistenza – ha affermato durante il suo intervento il Commissario Straordinario alla ricostruzione Senatore Guido Castelli– sono i temi su cui sta lavorando costantemente mentre si ricostruiscono le case si deve attivare ogni meccanismo utile e necessario per combattere la crisi demografica. Serve apportare innovazione nei territori dell’Appennino centrale, quali connessioni infrastrutturali e digitali per renderli meno marginali.”
Il Deputato del PD Augusto Curti, dal canto suo ha sostenuto che “mai come in questo periodo, le risorse economiche per mettere in campo azioni nei piccoli comuni, siano consistenti e a disposizioni per tali tematiche – basti pensare al PNRR che nasce proprio per fronteggiare situazioni emergenziali, o alle risorse sisma. Servono progettazioni a lungo termine dei servizi essenziali per rendere appetibile il territorio, senza dover recarsi nei centri principali che a volte distano anche oltre 60 minuti.
Il primo provvedimento depositato da Parlamentare è stato rivolto proprio alle aree interne- ha continuato Curti- con la proposta dell’incentivo fiscale per chi risiede, per le aziende e per chi decide di investire nei territori svantaggiati. “
Le conclusioni del seminario sono state affidate all’Assessore regionale Andrea Maria Antonini (Lega) che ha riconosciuto il momento di grandi responsabilità per gli amministratori che debbono cogliere le diverse linee di finanziamento disponibili, in una visione progettuale condivisa, e debbono essere spese nei tempi previsti.
“Per poter parlare di ripopolamento, bisogna lavorare sulla coesione sociale, ricreando una comunità viva – ha spiegato l’Assessore – con le giuste condizioni imprenditoriali poiché se non c’è uno sviluppo di idea occupazionale, i giovani continueranno ad insediarsi lungo la costa ed invertire la tendenza dello spopolamento risulterà impossibile.”