Ascoli Piceno. – Si svolgerà nell’appennino umbro-marchigiano l’edizione 2021 del Progetto Appennino, promosso da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
Al termine di un attento iter di valutazione delle candidature pervenute, il partenariato guidato da Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno – insieme ad Associazione Bottega Terzo Settore, Ashoka Italia e Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte – grazie a un interessante e ampio progetto di valorizzazione ambientale, sociale e culturale tramite nuovi modelli economici e pieno coinvolgimento dei giovani, è stato individuato come il più idoneo per realizzare l’originale programma di rilancio delle aree interne proposto da Fondazione Edoardo Garrone.
Formazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, creazione di reti, coinvolgimento di altre dimensioni della comunità nelle attività produttive, strumenti e competenze per dare vita a progetti di sviluppo efficaci perché condivisi e inclusivi: sono i pilastri dell’impegno per la valorizzazione dei territori appenninici che accomuna le due fondazioni e l’ampia rete di partner istituzionali e tecnici, a livello nazionale e territoriale.
“Poter ospitare il progetto Appennino 2021 nell’area montana del nostro territorio, oltre ad essere un grande successo per la Fondazione Carisap per aver vinto un prestigioso bando a livello nazionale, significa poter dare risorse e competenze immateriali di indubbio valore a beneficio dei giovani, degli imprenditori e di chi ha voglia di fare impresa nella nostra comunità – commenta Angelo Davide Galeati, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. – La Fondazione Carisap, a tutti gli effetti, per la qualificata capacità progettuale che è in grado di mettere in campo a livello nazionale, si presta a diventare un agente di sviluppo in grado di catalizzare energie e grandi potenzialità del calibro della Fondazione Edoardo Garrone, con l’obiettivo di generare insieme ai partner ed agli attori della comunità, un circolo virtuoso generatore di benessere. Il mettere sul campo, oltre ad una consolidata capacità erogativa, competenze, conoscenze ed il saper fare deve essere un’ulteriore leva su cui generare una nuova sostenibilità sistemica che richiede il coinvolgimento del Terzo settore, degli Enti pubblici e delle imprese”.
Intorno al Progetto Appennino si conferma inoltre il coinvolgimento attivo di una consolidata rete di partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone fin dal 2014 e ne condividono l’impegno per la riqualificazione delle aree interne del nostro Paese, quali, in particolare, Fondazione Symbola, Legambiente e UNCEM.