Ascoli, altri centri commerciali ma centro storico abbandonato

Ascoli. La Giunta comunale di Ascoli ha sbloccato l’iter di urbanizzazione per un nuovo centro commerciale dei Magazzini Gabrielli a Monticelli, vicino all’ospedale.

E come se non bastasse, si prevede l’arrivo di altre catene della Gdo nella periferia del capoluogo, nelle strutture ex Moscatelli ( forse Lidl). A cosa serve tutto questo, oltre naturalmente a garantire gli interessi di chi gestirà i supermercati stessi ( con qualche piccola ricaduta occupazionale ?

Degrado di vie storiche

Servono ad una cittadina come Ascoli, con un centro storico tra i più belli e antichi d’Italia, che sbalordisce ogni nuovo turista che vi arriva, altri mega-centri dispersivi e senza anima ? Noi crediamo di no. Noi crediamo che le condizioni di degrado non solo urbanistico e architettonico ma anche e soprattutto commerciale di molte zone del centro storico – Corso Mazzini, via Pretoriana e altre limitrofe a Piazza del Popolo – parlino da sole.

Affitti alle stelle e negozi chiusi

Da molti anni ormai si va in questa direzione, e si vuota il cuore della città che dovrebbe essere invece potenziato, abbellito, curato e fatto vivere più di tutti gli altri quartieri anonimi e senza storia, Monticelli su tutti. Laboratori artigiani e negozi che chiudono a decine, lasciando residenti e turisti senza riferimenti, e spogliando molte zone abitate sempre più da anziani, senza vita sociale reale.

Declino demografico

Aprono solo  bar e locali per le consumazioni mordi e fuggi, che non arricchiscono certo Ascoli e non contribuiscono al suo rilancio, dopo la fine dell’era della Cassa del Mezzogiorno. Non esiste da anni una politica che favorisce gli insediamenti di piccole attività nuove e giovanili, con i prezzi degli affitti che restano incredibilmente alti pur in una città che è in declino demografico da 20 anni e che è stata superata anche da San Benedetto ( non solo d’estate, anche d’ inverno..)

Servono progetti innovativi

E non abbiamo parlato della cultura vera, di quella che un luogo che possiede un patrimonio storico-artistico di enorme valore dovrebbe promuovere, facendone davvero un motore di nuovo sviluppo economico e turistico. Ma per fare questo occorre cambiare strada, e mettere in campo idee e progetti innovativi che siano nell’interesse della comunità e soprattutto dei giovani che hanno il diritto di avere un futuro.

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