Ascoli Piceno.- Con bando del 18 dicembre 2020 l’Amministrazione comunale di Ascoli piceno ha previsto la concessione di contributi straordinari a sostegno dei circoli ricreativi anziani a seguito dell’emergenza Covid 19.
Il bando prevedeva un l’utilizzo di un fondo di 50 mila euro destinato a sostenere in vario modo le attività svolte dai Circoli ricreativi per Anziani attivi nel territorio comunale in quanto ne veniva riconosciuta la funzione svolta di aggregazione e alla socializzazione dei residenti dei quartieri della città.
Il 10 marzo con determinazione dirigenziale 672 è stata approvata la graduatoria di tale bando che prevedeva la concessione di un contributo minimo di euro 200 ed un contributo massimo di euro 2.500 per ogni circolo.
Sono state presentate 17 domande di cui 16 sono state accolte contributi che vanno da euro 1.000 a euro 2.500 per un totale di 26.900 euro con una somma di euro 23.100 non impegnata (pari a oltre il 46% del budget iniziale assegnato dalla Giunta comunale con delibera 260 del 15 dicembre 2020 per far fronte alla situazione difficile attraversata nell’anno 2020.)
Sono state presentate 17 domande di cui 16 sono state accolte contributi che vanno da euro 1.000 a euro 2.500 per un totale di 26.900 euro con una somma di euro 23.100 non impegnata (pari a oltre il 46% del budget iniziale assegnato dalla Giunta comunale con delibera 260 del 15 dicembre 2020 per far fronte alla situazione difficile attraversata nell’anno 2020.)
“La situazione dei circoli anziani cittadini anche nel 2021 non è delle migliori – afferma Francesco Ameli, consigliere comunale del Pd.
I locali devono essere chiusi ma l’attività di questi sodalizi continua perché i loro dirigenti si sono “inventati” accompagnatori per aiutare chi non ha un mezzo per spostarsi in un periodo particolarmente difficile. Molto di loro passano le giornate a fare la spesa per gli altri o a rispondere ad una sorta di “Telefono amico” per star vicino a chi si sente solo perché era abituato a far 4 chiacchiere con i propri amici presso il proprio circolo anziani. Dunque i circoli anziani della città vanno sostenuti immediatamente – aggiunge Ameli. Pur se chiuse le sedi costano (affitti, utenze, spese varie) e gli introiti non ci sono (con le sedi chiuse come si fa a fare la campagna tesseramento). “
I locali devono essere chiusi ma l’attività di questi sodalizi continua perché i loro dirigenti si sono “inventati” accompagnatori per aiutare chi non ha un mezzo per spostarsi in un periodo particolarmente difficile. Molto di loro passano le giornate a fare la spesa per gli altri o a rispondere ad una sorta di “Telefono amico” per star vicino a chi si sente solo perché era abituato a far 4 chiacchiere con i propri amici presso il proprio circolo anziani. Dunque i circoli anziani della città vanno sostenuti immediatamente – aggiunge Ameli. Pur se chiuse le sedi costano (affitti, utenze, spese varie) e gli introiti non ci sono (con le sedi chiuse come si fa a fare la campagna tesseramento). “
Il consigliere comunale fa una proposta all’Amministrazione comunale : “Si utilizzino questi 23100 euro per far continuare l’attività di queste associazioni di cui è nota l’importanza anche a livello di presidio sociale in un momento nel quale sono proprio gli anziani ad affrontare situazioni spesso drammatiche.”