Ascoli.- Gira di nuovo male per l’Ascoli. Oggi al Del Duca la squadra di Breda ha subito la terza sconfitta consecutiva, perdendo per 1-0 con il Venezia. E stavolta la direzione di gara del giovane arbitro romano Fourneau è stata impeccabile : niente da recriminare come con il Bari e in parte con il Cagliari ( due rigori contro, molto dubbi).
Oggi i bianconeri non hanno fatto quello che dovevano per vincere e risalire in classifica nel campionato di serie B. Invece hanno giocato bene la prima mezzora, subendo peraltro i contropiede pericolosi dei lagunari e poi hanno tirato i remi in barca. Inutili e forse tardivi i cambi nella ripresa, con Dionisi che come al solito appena entrato ha creato due occasioni da gol, non finalizzate anche per la poca collaborazione dei propri compagni.
Dicevamo che nella prima fase del match, l’Ascoli è sembrato molto determinato a far propria la gara. Ma è mancata la precisione e la concretezza. Tanti lanci lunghi e cross di Falzeranno da destra e sinistra per la coppia d’attacco Gondo-Forte, che non hanno mai impensierito gli avversari.
Gondo ha cercato di compensare muovendosi molto anche sulle fasce laterali, mettendo a volte in difficoltà la difesa veneziana. Ma è mancata la zampata vincente che poteva fare la differenza. Forte al 5′ è arrivato in ritardo su un cross rasoterra di Falzerano, poi Milanese per i lagunari ha spaventato Leali calciando di poco sopra la traversa.
Al 25′ Donati per l’Ascoli ha provato da 20 metri con un bel destro che Joronen ha deviato sopra i pali. Poi ci ha provato Caligara sempre dalla distanza e infine al 27′ un contropiede bianconero molto veloce si è spento davanti davanti alla porta veneziana perchè l’ultimo passaggio a Gondo è stato impreciso.
Al 30′ è invece il Venezia che con Pohjanpalo va vicino al gol : ma per fortuna ascolana la sua girata al volo dal centro dell’area è finita appena alta. Al32′ un altra azione pericolosa degli ospiti mette i brividi alla difesa del Picchio, dimostrando quanto sia pesante l’assenza di Bellusci nella retroguardia. L’Ascoli arretra progressivamente e pochi minuti dopo ancora Pohjanpaolo si ritrova davanti a Leali ma spara addosso al portiere.
Nella ripresa i bianconeri sembrano meno determinati e volitivi e subiscono di più le geometrie messe in campo dai veneti. Pohjanpalo ha ancora una palla gol ma la spreca, salvando ancora la squadra di Breda. Forte si infortuna – insufficiente la sua prestazione – e al 10′ entra il bomber Dionisi.
E un po’ le azioni ascolane si velocizzano, con lo stesso capitano anziano che ci prova due volte a segnare. La seconda con un tiro sporco ma insidioso dal limite sinistro dell’area ospite : il portiere Joronen devia la sfera che poi danza davanti la porta, ma nè Gondo ne altri bianconeri si trovano in zona per il tap-in decisivo. Poi una serie di calci d’angolo per l’Ascoli che non portano a nulla e comincia il valzer dei cambi. Adjapong e Giovane al posto di Buchel e Donati ( per quest’ultimo voto 4 ), poi Marsura e Proia per Falzerano e Collocolo ( prestazione opaca anche per lui ). Ma il verso della partita non cambia.
E il Venezia in contropiede resta pericolosissimo, mettendo in difficoltà la difesa ascolana ( quasi tutta sulle spalle di Botteghin). Al 41′ una fiammata ascolana con un rasoterra di Caligara che coglie il palo esterno, fa sperare in un risultato positivo. Ma è un illusione. Quattro minuti di recupero assegnati dalla terna arbitrale ed arriva la doccia gelata per il Picchio e i suoi tifosi. Al 91′ punizione laterale di Tcherichev, palla in area e Carboni colpisce e insacca. Risultato finale : Venezia batte Ascoli 1-0. La formazione di Breda resta a 36 punti e scende di nuovo in graduatoria. mt
nella foto : dionisi (credit ascolicalcio1898)