Ascoli Piceno 18 dicembre.- Normalmente dicembre è il mese decisivo per gli allenatori, periodo nel quale i tifosi scoprono se il proprio mister “mangerà il panettone” oppure no. Nel caso dell’Ascoli, mister Zanetti non sembra rischiare nulla, anzi. La società punta molto sul giovane allenatore classe ‘82 ed ex centrocampista anche dell’under 21, senza imputare il calo degli ultimi mesi ad un problema di gestione bensì ad un concorso di colpe. Vero è che in una speciale classifica dal sesto al quindicesimo turno, l’Ascoli sarebbe penultimo come si legge nell’articolo www.picenotime.it/articoli/43856.html, mentre fino alla sesta giornata era assolutamente secondo da solo, dietro la corazzata Benevento di Inzaghi e Coda. In questo periodo era stato previsto anche un “mini” ritiro in Liguria dal 29 novembre, per preparare al meglio le tre trasferte di dicembre, iniziate con il pareggio di Salerno, grazie all’ennesima rete del gioiellino del Sassuolo Scamacca, di cui il profilo parla da solo https://www.transfermarkt.it/gianluca-scamacca/profil/spieler/315867
I senior zoppicano ma la Primavera corre veloce
Per un Ascoli che va così e così, c’è un Ascoli Picchio che corre forte sul terreno verde: stiamo parlando della squadra Primavera guidata da mister Guillermo Guille Abascal Perez, che forse verrebbe quotata meglio dei senior sui siti di scommesse come https://www.betfair.it/sport/inplay e che sta ottenendo risultati incredibili, a dimostrazione di un impegno societario non indifferente da tutti i punti di vista. L’investimento sul settore giovanile non è cosa scontata. La Spagna e altre nazioni europee, fucine di campioni da ormai dieci anni, hanno fatto suonare un campanello d’allarme netto e chiaro: ripartire dai giovani e con i giovani. E così che arrivano risultati come il 6-1 contro il Cosenza Primavera e la ribalta di tanti gioiellini che già sognano di fornire un assist a Scamacca o scambiare palla a centrocampo con Petrucci. Uno fra tutti Matos, che guida la classifica marcatori del girone B Primavera già in doppia cifra.
Buoni propositi per il 2020
I buoni propositi per una stagione da ricordare ci sono: un allenatore giovane e con tante buone idee ed entusiasmo, una squadra composta dal giusto mix di esperienza e talento di cui il binomio Padoin-Scamacca è l’emblema. Il primo ha vinto quasi tutto con la Juventus e viene da più di dieci anni di Serie A vissuti da protagonista, mentre il secondo ha tanto da imparare dal primo ma ha talento da vendere ed i suoi goal stanno trascinando l’Ascoli. A tutto ciò si aggiunge una società solida, forte del gruppo Bricofer della quale il presidente Pulcinelli è proprietario e appunto un settore giovanile che potrebbe diventare una risorsa imprescindibile nel prossimo futuro, quando forse l’Ascoli ritornerà laddove è stato per 16 anni, come ricorda https://www.ascolicalcio1898.it/index.php/club/storia, giocandosela su campi come San Siro, l’Olimpico e il San Paolo.
Nella foto: il tecnico della Primavera, Abascal