Ascoli: cosa aspettarsi dal nuovo tecnico Delio Rossi

Ascoli Piceno.- Sono state disputate nove partite di questo campionato di Serie B edizione 2020-2021 e in casa Ascoli è già saltata la prima panchina. Valerio Bertotto, dopo un avvio di stagione da dimenticare, è stato esonerato e la scelta su chi dovesse sostituirlo è ricaduta su Delio Rossi. Il tecnico riminese torna così ad allenare in Italia dopo diversi anni di inattività e la sensazione è che l’ex allenatore di Lazio, Fiorentina e Salernitana sia l’uomo giusto da cui ripartire.

Chi è Delio Rossi?

Correva la stagione 1997-1998 e la Salernitana allora allenata proprio da Delio Rossi riusciva a conquistare la seconda e ultima promozione in Serie A della propria storia. Quella squadra, ricca di talento, viene ricordata da tutto il popolo campano come una delle più belle ed entusiasmanti di sempre e il merito è senza dubbio del tecnico riminese, ancora oggi venerato come una sorta di divinità da gran parte della tifoseria granata, nonostante quell’esperienza in Serie A si concluse con l’esonero di Rossi e la conseguente, immediata, retrocessione in Serie B. L’allenatore romagnolo, da allora, ha continuato ad affidarsi al 4-3-3 fatto di tanto possesso palla, verticalizzazioni e tagli degli esterni offensivi. Tanto per intenderci, il modo di giocare della squadre di Delio Rossi è molto simile a quello delle squadre di Zeman, ma con una maggiore attenzione alla fase difensiva. Anche nelle esperienze alla Fiorentina e alla Lazio, dove riuscì a vincere la Coppa Italia, Delio non si è mai snaturato e ha insistito nell’affidarsi alle proprie idee, convinto che quello sia il modo migliore per fare calcio. Non vediamo l’ora di scoprire cosa riuscirà a fare sulla panchina dell’Ascoli, ma ciò che è sicuro è che Rossi sarà chiamato a invertire immediatamente la rotta di una squadra che con soli cinque punti in classifica è secondo le scommesse calcio una delle principali indiziate per la retrocessione in Serie C.

L’Ascoli ha bisogno di punti

Cinque punti conquistati in nove gare, frutto di una sola vittoria, due pareggi e sei sconfitte. Questo è il drammatico bilancio provvisorio della stagione dell’Ascoli, con i marchigiani che sono già chiamati a invertire la rotta al fine di evitare di allontanarsi troppo dalle squadre attualmente salve. Anche l’anno passato l’inizio non era stato dei migliori, ma grazie a un girone di ritorno da incorniciare, i bianconeri erano riusciti dapprima a portarsi in zona playout e, poi, a conquistare la salvezza diretta proprio all’ultima giornata. Alla vigilia di questo campionato, dopo aver rinforzato la squadra nonostante la partenza di un giovane interessante come Scamacca, l’Ascoli era quindi atteso a un campionato di centro classifica ma almeno per il momento le cose non sono andate secondo le previsioni. E così, il quindicesimo posto attualmente occupato dal Cosenza che garantirebbe la salvezza diretta dista già quattro punti e,

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