Ascoli, denunciati sette percettori irregolari di reddito di cittadinanza

Ascoli.- Sette persone della provincia di Ascoli percepivano il reddito di cittadinanza da mesi, senza aver diritto. Ma sono stati scoperti e individuati dai Carabinieri  in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno ed in sinergia con l’ufficio INPS di Ascoli Piceno, al termine delicate indagini di polizia giudiziaria , coordinate dalla locale Procura della Repubblica. Per loro sono scattate le denunce.

I percettori irregolari, secondo l’Arma avevano volutamente omesso di comunicare notizie riguardanti la propria condizione giuridica o di loro familiari conviventi (inclusi soggetti che stavano espiando misure detentive), ottenendo in tal modo mensilità maggiorate. Le indagini hanno consentito anche di appurare che l’importo complessivo delle somme indebitamente erogate ammonterebbe in via preliminare ad alcune decine di migliaia di euro.

“Grazie alla tempestività degli accertamenti eseguiti – dicono i carabinieri di Ascoli – e alla contestuale segnalazione all’INPS si è impedito l’esborso di ulteriori ingenti somme di denaro e contestualmente sono state avviate le procedure per recuperare quelle versate. Si ricorda che per chi percepisce indebitamente il Reddito di Cittadinanza rendendo o utilizzando dichiarazioni o documenti falsi o attestanti dati non veritieri oppure omettendo informazioni dovute è prevista la reclusione da 2 a 6 anni. Le sette persone, di età compresa tra i 45 e i 65 anni, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per indebita percezione del reddito di cittadinanza. Gli accertamenti dei Carabinieri su questo fronte continueranno al fine di smascherare altri soggetti che usufruiscono di questo supporto economico non dovuto che, come specificato, è ben disciplinato dalle norme di legge in vigore.”

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