Ascoli Piceno 11 settembre .- Inaugurata oggi la nuova sede provinciale di Ascoli dell’Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra. Si trova in via Ancona 22, ed è dotata di ampi spazi per le attività di un sodalizio storico nato oltre un secolo fa, nel 1917. All’incontro erano presenti il presidente Andrea Quaglietti e il vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, insieme ad iscritti e delegati territoriali dell’Anmig.
“Dal 2016 abbiamo dovuto abbandonare la storica sede di Palazzo Gallo, in Corso Mazzini – ha ricordato Quaglietti, nipote di un reduce dalla Russia della Seconda guerra mondiale – a causa dei danni provocati dal terremoto. Dopo oltre 2 anni di ricerche, siamo riusciti a trovare questo nuovo e ampio locale, grazie all’aiuto di Anna Casini e alle disponibilità dell’Erap ad Ascoli. In questo modo – ha aggiunto potremo rilanciare la nostra attività che mira non solo a fare memoria dell’operato svolto dalle generazioni che ci hanno preceduto ed hanno costruito grazie al loro sacrificio un Paese libero, democratico e solidale ma anche guardare al futuro e a coinvolgere i giovani nella conoscenza del passato e nella trasmissione di valori fondamentali che devono essere sempre preservati.”
Alla parole di Quaglietti hanno fatto eco quelle della vicepresidente Casini che ha sottolineato come “la libertà conquistata dai nostri padri deve essere sempre tutelata, perché non è scontata. E ciò vale soprattutto nel presente momento storico , in cui egoismo e fanatismo stanno rialzando la testa”.
L’assessore regionale ha poi ricordato anche la recente approvazione della legge regionale che istituisce nell’area del Colle San Marco il “Parco della Resistenza”, una novità che dovrà essere inserita in una rete regionale che promuova e tuteli le zone e i personaggi marchigiani che hanno dato molto per la causa della libertà e democrazia in Italia.
In un ampia sala dove sono stati trasferiti tutti i cimeli storici dell’Anmig provinciale, nata nello stesso anno di quella nazionale (1917) , sia Quaglietti che Casini hanno sostenuto la necessità di arrivare a raccogliere le testimonianze dirette degli ultimi sopravvissuti alle guerre e alle privazioni della prima metà del Novecento, anche con l’obiettivo di farne poi parte di un museo storico da realizzare a Palazzo Gallo, una volta restaurato. Il presidente dell’Associazione ha donato infine un volume sui cento anni del sodalizio piceno, che ha iscritti e aderenti in diversi comuni dell’Ascolano – da Offida a San Benedetto a Ripatransone – e vuole continuare ad attuare progetti con le scuole come già fatto con il concorso “Pietre della Memoria”.