Ascoli.- Sala gremita per l’inaugurazione della mostra “Dante Fazzini: l’arte della passione”, aperta nei giorni scorsi alla Cartiera Papale di Ascoli Piceno. L’aula “Gulino” dell’antico opificio non è stata sufficiente ad ospitare i numerosi visitatori che hanno voluto testimoniare, con la loro presenza, affetto e riconoscenza verso un artista che ha amato profondamente la propria città raffigurando volti, situazioni, scorci di vita del Piceno.
La mostra, che rimarrà aperta ad ingresso libero fino al prossimo 30 settembre, è stata promossa dalla Provincia e dall’Istituto di Storia del Movimento di Liberazione con il contributo dalla Fondazione Carisap. Dopo una presentazione del giornalista Franco De Marco, hanno portato il proprio contributo sull’opera e la figura di Dante Fazzini – scomparso a 71 anni nel 2021 – l’orafo Gian Luca Staffolani, gli scultori Ado Brandimarte e Giuliano Giuliani e la consorte dell’artista Elena Fazzini.
Per la Provincia ha portato i saluti il Consigliere Provinciale con delega alla cultura Stefano Novelli che ha sottolineato “la grande valenza per l’intero territorio dello straordinario percorso artistico ed umano compiuto da Dante Fazzini, vero e proprio artigiano del “bello”, capace di trasfondere nelle sue opere il respiro creativo dell’esistenza nelle sue molteplici e sorprendenti sfaccettature.”
I musicisti Roberto Pascucci e Giacinto Cistola hanno proposto un accompagnamento acustico eseguendo, tra gli altri pezzi, anche un brano composto appositamente in memoria di Dante Fazzini. Grande apprezzamento del pubblico per l’innovativo allestimento della mostra, collocata nella sala dell’essiccatoio.
L’esposizione presenta 40 opere pittoriche, affiancate da quadri luminosi, miniature, sassi dipinti, bastoni di mare decorati e marionette. Al centro della sala uno schermo gigante propone una lunga intervista all’artista realizzata alcuni anni fa nel suo laboratorio.