Ascoli Piceno 17 dicembre.- Il consiglio comunale di Ascoli Piceno ha approvato all’unanimità la proposta di riconoscere la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, testimone della deportazione degli ebrei italiani e della tragedia della Shoah.
La decisione è seguita alla discussione di una mozione presentata dalle forze di minoranza, in cui prendendo le mosse dal caso della cena svoltasi ad Acquasanta, in cui si celebrava la marcia su Roma, si ribadiva la condanna del fascismo in tutte le sue forme. Inoltre si ribadivano i principi che sono alla base della nostra Costituzione e i valori che ne sono a fondamento, uno su tutti l’antifascismo.
“La cittadinanza onoraria alla senatrice Segre” – affermano i consiglieri del Partito Democratico di Ascoli – “non può prescindere dalla riaffermazione di quei valori di libertà, democrazia, antifascismo e rispetto dei diritti che sono stati violati anche in questi giorni e che vanno tutelati e riaffermati costantemente. I preoccupanti segnali che si manifestano nel nostro paese e in Europa richiedono la massima attenzione e la non sottovalutazione di ogni minimo accenno di rinascita di ideologie e movimenti che si richiamino, in qualunque modo, al nazifascismo.” Per Ameli, Procaccini e Frenquellucci, “anche il cupo episodio avvenuto in Parlamento, in occasione del voto per la commissione che sarà presieduta dalla stessa Segre, quando di fronte all’acclamazione avvenuta al termine della votazione una parte dell’aula rimaneva seduta e silente, desta profonda preoccupazione e costituisce motivo di allarme sull’abbassamento della sensibilità democratica del nostro paese.”