Ascoli.- Violenza privata, percosse, maltrattamenti e violazione di domicilio. Con queste accuse è finto in carcere ad Ascoli un 54enne residente nel Maceratese, che nel capoluogo piceno dall’11 luglio aveva perseguitato e vessato la madre e la sorella. L’uomo, gravato da precedenti penali era già stato denunciate dalle due donne per essersi introdotto una prima volta nella loro abitazione in stato di ubriachezza, ed averle insultate e minacciate pur in presenza di personale di Polizia intervenuto sul posto.
Episodio avvenuto dopo che già nel 2022 al 54enne era stato comminato il “foglio di via obbligatorio” dal Comune di Ascoli per fatti analoghi. Nei giorni scorsi, dopo l’arresto in flagrante all’uomo veniva comminato dal Gip del Tribunale piceno il “divieto di dimora nella provincia di Ascoli”, ma con contestuale rimessione in libertà.
Ma evidentemente tutto ciò non era sufficiente. E nella notte tra il 14 e il 15 luglio, poche ora dopo aver lasciato il carcere lo stesso individuo anzichè allontanarsi da Ascoli entrava in un bar e molestava – secondo la Questora – gli avventori, ancora in stato di ubriachezza. A quel punto scattava la custodia cautelare in carcere, con foglio di via obbligatorio per 3 anni.