Ascoli.- “Ancora una volta vengono lanciati messaggi non veritieri relativi all’assistenza che viene garantita ai neonati ricoverati nel reparto di pediatria/neonatologia dell’ospedale Mazzoni di Ascoli. Questo genera allarmismo e preoccupazione nella popolazione, senza motivo reale”.
L’intervento, del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini, vuole essere, anche, una risposta definitiva all‘attacco’ rivolto all’azienda da parte delle organizzazioni sindacali Usb e Nursind che portano avanti una polemica secondo l’azienda “tanto sterile quanto pretestuosa, sulla nuova politica di gestione del personale
. “L’assistenza garantita dal personale in servizio – spiega la direzione dell’Ast di Ascoli – è adattata alle reali necessità, grazie a un utilizzo oculato, preciso e efficiente delle risorse. Il numero di cullette di neonatologia normalmente attive nel corso di tutto l’anno, pari a 3, è corrispondente alle necessità degli abitanti del Piceno. Occasionalmente, in alcuni giorni dell’anno, si verificano congiunture particolari per trasferimenti da altri ospedali, o parti inattesi, per cui il numero di neonati presenti aumenta. Applicando le procedure ospedaliere e senza che si generi alcun problema assistenziale per i neonati e per le loro famiglie, puntualmente, l’organizzazione risponde alle nuove necessità. E questo è accaduto anche nei giorni scorsi. Si precisa, comunque – evidenzia la direzione dell’Ast di Ascoli – che mai sono stati presenti 8 neonati contemporaneamente nel reparto di patologia neonatale, anche perché il numero massimo di cullette presenti è inferiore: questo numero viene raggiunto solo se si contano anche i bambini che erano presenti al nido, quindi nati perfettamente sani.”