Beatrice Venezi dirige Rossini e Beethoven a Fano

Fano (Pu) – Un concerto tra opera lirica e repertorio sinfonico, da Rossini a Beethoven, che vedrà salire sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini la direttrice d’orchestra, ormai notissima al grande pubblico, Beatrice Venezi. Il secondo appuntamento con Sinfonica 3.0 al Teatro della Fortuna di Fano è per venerdì 11 febbraio, alle 21.00.

Direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana e Direttore Principale dell’Orchestra Milano Classica, Beatrice Venezi è stata membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio per la Cultura per il triennio 2019-2021 ed è tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale: dal Giappone alla Bielorussia, dal Portogallo al Libano, dal Canada all’Argentina, dagli Stati Uniti all’Armenia.

La serata si aprirà con un omaggio al Cigno di Pesaro: due pagine rossiniane tratte da due delle cinque geniali farse scritte per il Teatro San Moisè di Venezia.

La Sinfonia da “La scala di seta”, eseguita per intero dall’orchestra in occasione dell’ultima tournée in Oman e la Sinfonia da “Il signor Bruschino”, in cui gli archetti dei violinisti diventano inaspettatamente strumenti a percussione, per l’effetto richiesto da Rossini ai secondi violini di battere con l’archetto ritmicamente sul leggio.

Dalla sinfonia d’opera si passa alla sinfonia beethoveniana: in programma la Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92, di Ludwig van Beethoven, in cui il ritmo è principio informatore di tutta la composizione, che finisce per prevalere su ogni altro parametro della costruzione musicale, compreso quello melodico e quello armonico.

Critici e ascoltatori di tutte le epoche hanno, infatti, unanimemente definito la Settima come festosa, colorata, energica. Per citarne uno, Richard Wagner, colpito appunto dall’elemento ritmico che, incessante, pervade l’intera partitura,  la definì: “un ‘Paradiso perduto’, apoteosi della danza”.

La scelta della Sinfonia n. 7, tra i nove capolavori composti da Beethoven, è stata fortemente voluta dal presidente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, Saul Salucci

La Settima con la bellezza delle sue melodie e la forza del suo ritmo, assume in questo particolare periodo un valore simbolico importante; saremo inoltre contenti di poter effettuare una registrazione live di un brano così bello in un momento in cui l’OSR è nel pieno della propria forma e in un teatro con l’acustica eccezionale”.

Il concerto sarà preceduto dalla matinée dedicata agli istituti scolastici, per avvicinare gli studenti alla musica sinfonica. E quale miglior ambasciatrice se non Beatrice Venezi per far appassionare i più giovani alla musica classica? La mattina dell’11 febbraio è dedicata al progetto “La Scuola va a Teatro”, assoluta novità di questa stagione.

 

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