Comunanza (Ap).- “Quanto emerso dal tavolo convocato al Ministero il 7 novembre per discutere del futuro della Beko Europe, non è soddisfacente. Anzi ci fa preoccupare per il futuro degli stabilimenti marchigiani della multinazionale, in particolare per il polo di Comunanza. Già a settembre c’erano state le avvisaglie di problemi per lo stabilimento di Fabriano. Per questo, insieme ai colleghi del gruppo PD ho provveduto a presentare subito un’interrogazione in Regione per sensibilizzare Acquaroli a farsi parte attiva nella problematica.”
Così la capogruppo Anna Casini, a margine del tavolo ministeriale convocato sul futuro della Beko Europe che nelle Marche vede stabilimenti a Comunanza e Fabriano.
“L’azienda ha annunciato la rivalutazione della presenza nei settori del lavaggio e della refrigerazione, per evitare altre perdite di cassa. Ed il lavaggio è proprio il settore produttivo di Comunanza. Non possiamo permetterci” commenta Casini “che nel cratere sismico arrivi l’ennesima mazzata sul lavoro. Non possiamo permettercelo se vogliamo dare un futuro alle aree interne. È importante che tutte le istituzioni si attivino per convocare subito un nuovo tavolo a tutela della tenuta occupazionale della nostra Regione.”
Nella fabbrica di Comunanza lavorano attualmente 332 addetti.