Beko Comunanza chiude, Curti e Casini (Pd) : “Inaccettabile”

Ascoli- Oggi Beko Europe ha sostanzialmente ufficializzato la chiusura dello stabilimento di Comunanza (Ascoli) a fine 2025. Per Augusto Curti, deputato del Pd, si tratta di “una decisione tragica che non può essere accettata nella sostanza come nel metodo.” Curti attacca anche il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso per la sua assenza definita “grave” al tavolo fissato con i sindacati.

“Il Governo – rimarca il parlamentare ascolano- ha il dovere di presidiare le trattative, mettendo in campo tutti gli strumenti normativi e politici necessari per scongiurare questo atto di violenza, nei confronti di un territorio già martoriato dal sisma. In questo senso non sono più ammissibili le mezze verità sul tema del Golden Power, il cui perimetro e la cui operatività vanno definitivamente resi noti.”

augusto curti

L’annuncio della chiusura della storica fabbrica di lavatrici di Comunanza, ha provocato anche la reazione del capogruppo Pd in consiglio regionale, Anna Casini. “Esso rappresenta un durissimo colpo per la nostra regione, e in particolare per le aree interne che continuano a pagare il prezzo di scelte industriali irresponsabili e di una politica economica miope. Comunanza non è solo un polo produttivo, ma anche una comunità che negli ultimi anni ha affrontato con coraggio le conseguenze del terremoto” afferma “dimostrando una resilienza straordinaria. L’abbandono da parte di Beko sarebbe un tradimento per questo territorio e un’ulteriore ferita per le Marche.”
La Casini chiede al Giunta Acquaroli e al Governo di intervenire per scongiurare la chiusura e salvaguardare i posti di lavoro. Nello stabilimento di Comunanza, ex Indesit poi Whirpool ed ora Beko Europe, lavorano al momento 330 addetti. Ma l’impatto della cessazione della sua attività – che una volta contava molte centinaia di dipendenti – potrebbe essere ben maggiore su tutto il distretto industriale locale, investendo sia il territorio piceno che quello fermano.

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