Ancona. – L’Assemblea dei Soci di Biocasa Service srl, società di house della stessa Erap Marche che ne controlla il 100% del capitale sociale, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 per 860 mila euro. Il documento ha denotato la persistente solidità finanziaria della Società, con un sostanziale assestamento sui valori del precedente esercizio in termini di fatturato e di utile di esercizio. Contestualmente ha anche approvato il piano industriale per il triennio 2024-2026, proposto dall’Amministratore Unico, Dott. Marco Porcarelli.
Biocasa, per conto di Erap Marche, gestisce da statuto l’attività immobiliare di “Engineering” e di “Service” concernenti i beni del patrimonio edilizio pubblico e privato, lo sviluppo dell’utilizzo delle tecniche proprie della bioedilizia e della riqualificazione energetica, di gestione tecnico-amministrativa delle proprietà immobiliari, i servizi agli utenti di immobili, la gestione dei contratti di fornitura di acqua e luce.
“Con l’approvazione del piano industriale – si legge in una nota- il socio unico ha ribadito la piena condivisione delle strategie espansive che hanno caratterizzato gli ultimi anni le attività societarie, che hanno portato, nel corso dell’anno 2024, al rafforzamento della partnership tra Erap Marche e la propria Società controllata. L’implementazione delle attività è stata supportata da una adeguata politica di rafforzamento della dotazione organica avendo assunto 7 nuovi dipendenti, che sono stati dislocati presso le varie sedi.”
La società prevede un aumento del fatturato annuo di circa 300 mila euro che andrà dunque ad assestarsi già dal presente esercizio nell’ordine di grandezza di 1,1 milioni.
Con il nuovo Piano Industriale, l’obiettivo è proseguire il trend positivo in forza dei risultati ottenuti sia in termini di fatturato che di utilità e qualità dei servizi resi all’utenza.
“Tra gli obiettivi che ci eravamo dati per intensificare l’incidenza dell’azione di Biocasa – dice Saturnino Di Ruscio, Presidente di Erap Marche – c’era quello di estendere l’azione di BioCasa a tutto il territorio regionale in maniera più omogena di quanto non fosse avvenuto negli anni scorsi considerando il grande valore anche di mediazione sociale e culturale che Biocasa svolge e contribuendo sia a prevenire i conflitti tra assegnatari di lingua, religione ed etnia spesso diverse che andando incontro ai bisogni dell’utenza, generalmente connotata da situazioni di forte disagio di natura economico-sociale, per migliorarne la condizione abitativa e favorirne i rapporti con l’ERAP e con gli altri operatori coinvolti nelle politiche abitative”.
foto : il presidete di Erap Saturnino Di Ruscio