Ascoli.- Ci mancavano gli aumenti delle bollette locali dell’acqua ! Non bastavano quelli del gas e della energia elettrica, dovuti a fattori nazionali ed internazionali – e alla speculazione finanziaria soprattutto – che stanno mettendo in ginocchio milioni di famiglie e migliaia di imprese.
Adesso arriva anche la stangata sul consumo idrico nel territorio piceno e fermano. Il presidente del CIIP Pino Alati – da poco riconfermato per la quinta volta alla guida della società, nonostante le enormi polemiche per la sua gestione- e che la settimana scorsa aveva rimandato commenti e ufficializzazioni – e rinviato anche una conferenza stampa.. – ora conferma ad un quotidiano locale che gli aumenti ci saranno – del 25% : fonte ATO – ma saranno spalmati su 3 anni. Che fortuna !
Naturalmente i vertici dell’azienda e i Comuni soci – Ascoli e San Benedetto in testa , ma anche quelli minori – spiegano che gli aumenti serviranno per realizzare gli attesi investimenti sulla rete idrica.
A parte i 60 milioni promessi da un ex presidente del consiglio alcuni anni fa ad Ascoli – sempre dopo il sisma – proprio per fare il nuovo acquedotto e che non si sa che fine abbiano fatto, perchè si devono sempre far pagare ai cittadini i danni provocati dall’inefficienza oltre che dai disastri naturali ? Si spera che questi investimenti , dopo anni di annunci a vuoto si facciano adesso veramente. E l’acqua arrivi nelle case di decine di comuni ascolani e fermani più pulita e limpida. MT
foto : proteste dei comitati davanti al CIIP