Ancona 18 luglio.- “Non ho niente a che fare con i fatti che mi vengono contestati”. Lo dichiara attraverso il suo legale, il Direttore generale dell’Asur Marche Alessandro Marini, in relazione all’inchiesta della Guardia di Finanza di Ancona sulle ipotesi di corruzione e turbativa negli appalti nella sanità. L’indagine vede al momento indagate 10 persone, tra le quali vi è anche il sindaco di Castelplanio, Fabio Badiali, ex consigliere regionale del Pd. “Marini è sereno – spiega il legale del direttore Asur – ma stupito per la tempistica delle perquisizioni arrivate a una settimana dalla decisione in Regione del rinnovo del suo incarico.”
Dal canto suo il Governatore Luca Ceriscioli, che è anche assessore alla sanità , già attaccato dalla Lega, afferma di avere ” piena fiducia nell’operato della Magistratura” , e auspicache si faccia “piena luce sulla vicenda in tempi brevi, anche per dimostrare l’estraneità ai fatti delle persone coinvolte.” Sotto la lente dell’inchiesta giudiziaria, coordinata dal Pm di Ancona Andrea Laurino, una gara d’appalto per il servizio di pulizia nei locali sanitari e ospedalieri, per un valore di 200 milioni di euro, oltre che ad appalti e spese nell’Area Vasta 3 di Macerata, a Fabriano e Jesi.