Morrovalle (Mc).- Si conclude al meglio a Morrovalle la seconda edizione del Torneo Barbaro di calcio a 5, che ha visto trionfante per la seconda volta consecutiva la squadra “Bar Millevoglie” capitanata da Diego Cingolani.
È stata una serata piena di emozioni a partire dalla finale terzo e quarto posto che si è conclusa ai rigori dopo il 2-2 del match con la vittoria dei potentini “Dolci Momenti”.
In seguito c’è stata la spettacolare esibizione con i pon pon di Centro Danza Koreos, che ha aperto le danze alla finalissima, davanti ad una grande cornice di pubblico.
I civitanovesi “Manchesta’neuro” sono scesi in campo con Fatone(2003), Ruggeri(2001), Doci (2001), D’Alessandro (2001), Pagliarini (2001), Nepa (2001), Capodaglio (2005). Dall’altra parte, i campioni in carica, con Cingolani (2002), Grassi (2004), Guzzini (2002), Pigini (1998), Sopranzetti (2000), Cognigni (2004), Camilloni (2000), Postacchini (2004).
Partita molto equilibrata e corretta, dove a vincere in primis sono stati la sportività e il buon gioco. Il primo tempo terminava 2-1 a favore dei Manchesta’neuro con gol di Guzzini ad aprire il match per poi subire il sorpasso, prima con Doci e poi Ruggeri. Nel secondo tempo Lorenzo Grassi decideva di cambiare marcia e nel giro di 15′ capovolgeva la partita, portando il risultato sul 4-2 con una splendida tripletta. Nel finale Ruggeri accorciava le distanze sul 4-3 ma ormai non c’era più tempo.
Bar Millevoglie vince per il secondo anno consecutivo il Torneo Barbaro. Nei premi individuali, Federico Ruggeri si aggiudica quello di capocannoniere con 16 reti, Lorenzo Grassi quello di miglior giocatore, Vincenzo Fatone quello di miglior portiere. L’organizzatore dell’evento, Nicholas Rapari, non può che ritenersi soddisfatto di come sia andata questa seconda edizione, molto seguita anche mediaticamente. Gli oltre 250 giocatori partecipanti hanno colto lo spirito sano e genuino del torneo, garantendo spettacolo con giocate, goal e parate per tutte e 17 le serate.
Inoltre aver fornito l’assist vincente a Morrovalle per farsi conoscere dai vari giocatori provenienti da oltre 30 comuni differenti, rimane pur sempre un motivo di orgoglio.