Ascoli Piceno 14 novembre.- Dopo molte proteste di sindaci e categorie produttive, forse qualcosa si muove sul fronte dei disagi senza precedenti sull’autostrada A14 nel tratto sud delle Marche.
Secondo il presidente della Regione Luca Ceriscioli la società Autostrade “si sarebbe convinta a sostituire i guard rail che non sono a norma”, e che costringono gli automobilisti a viaggiare per decine di chilometri su una sola corsia. I problemi e i rallentamenti al traffico sono particolarmente pesanti, ormai da settimane soprattutto nel tratto in corrispondenza dei viadotti Fosso San Biagio, Campofilone, Vallescura e Petronilla . E questo a seguito dei decreti di sequestro preventivo emessi dal gip di Avellino nell’inchiesta sulla strage del 2013 sul bus precipitato dal viadotto Acqualonga.
Se finalmente Autostrade si decidesse a intervenire, certo avvierebbe a risoluzione almeno parziale ad una questione che sta causando danni sempre più rilevanti all’economia fermana e picena, con ripercussioni negative che si aggiungono a quelle della crisi e del terremoto.
Proprio ieri sera Confindustria aveva convocato ad Ascoli tutte le categorie produttive per discutere dello spinoso problema e lanciare nuovi appelli e iniziative per sbloccare l’incredibile situazione ( dopo la lettera appello inviata ai ministri competenti).
Tutti si augurano che presto si ponga mano direttamente alle opere necessarie di ammodernamento del tratto sud dell’A14. Anche se forse l’unica vera soluzione all’annosa questione, che in particolare per la zona picena delle gallerie e la città di San Benedetto sta diventando insopportabile, sarebbe quella di realizzare la terza corsia anche a sud di Porto S.Elpidio. La chiedono associazioni, forze politiche e istituzioni. E lo stesso Presidente della Regione Ceriscioli l’ha rilanciata, sostenendo che qualcosa si sta muovendo anche su quel fronte. Ma in questo caso, anche se si trovassero le ingenti risorse necessarie, i tempi – pure per le grandi difficoltà tecniche collegate, non saranno brevi.
