Camerino (Mc). Sette lavoratori completamenti in nero, nove irregolari, paga oraria inferiore del 40% rispetto al contratto, buste paga con somme molto inferiori a quelle lavorate. E’ quanto accadeva in un azienda manifatturiera di Camerino, secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza. L’amministratore dell’attività, indagato per il reato di “caporalato”, è finito agli arresti domiciliari a seguito di una misura emessa dal Gip del tribunale di Macerata su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’impresa in questione è stata affidata ad un amministratore nominato dal giudice.