Ascoli.- Cinquanta anni il prossimo 2 luglio per la Caritas diocesana di Ascoli. Era il 1973 quando essa veniva istituita e la data del 2 luglio scelta dal Vescovo Marcello Morgante non fu affatto casuale: esattamente due anni prima, nel 1971, il 2 luglio i vescovi italiani davano vita alla Caritas nazionale. La nascita della Caritas in Italia avvenne dopo che, un anno prima, San Paolo VI sciolse la Pontificia Opera Assistenza (POA), a suo tempo istituita da Papa Pio XII (1953) per favorire gli interventi umanitari della Santa Sede.
“Si trattava di imprimere un nuovo stile nella pastorale della carità – afferma la Diocesi picena : una carità che rispecchiasse appieno lo spirito del Concilio Vaticano II, impegnata a promuovere la giustizia e a liberare i poveri dalla dipendenza altrui. L’obiettivo era sostituire un approccio assistenziale e assistenzialista con un’autentica promozione umana e diffondere la Caritas in tutte le diocesi e le parrocchie, trasformando le stesse comunità in soggetti di carità evangelica: aperta a tutti ma con un’opzione preferenziale per i poveri.”
“La carità dà un senso alla storia” è il “titolo” di una serata che il 30 giugno prossimo, presso la chiesa dei Santi Simone e Giuda, dalle 19.00, la Caritas di Ascoli propone a tutta la comunità diocesana, gruppi, movimenti ed associazioni ed a tutte le realtà dell’ampio mondo del volontariato che fanno della solidarietà un’occasione di impegno personale ed associativo.