Pesaro.- Oggi il vicepresidente della Regione Marche ed assessore all’agricoltura Mirco Carloni insieme ai consiglieri regionali Giacomo Rossi e Giorgio Cancellieri, ha incontrato i cavatori, gli agricoltori e le associazioni di categoria presso l’Agriturismo Biologico Villa Rosa a Montefelcino, per parlare di salvaguarda delle aree boschive e valorizzazione del tartufo bianco pregiato, al seminario “Esperienze e testimonianze sulla coltivazione del Tuber Magnatum Pico” presentato da Paolo Topi, presidente ANCT di Acqualagna, di cui il Dottor Gregori Gianluigi era relatore.
Questa mattina Carloni ha presentato alle associazioni presenti FITA – federazione italiana tartuficoltori associati, ANCT – associazione Nazionale conduttori tartufaie ed agli imprenditori agricoli, la proposta di sviluppo della filiera del tartufo, attraverso la misura 16.1 che uscirà a breve. “Vogliamo che ci sia maggiore trasformazione del prodotto e che quindi il valore aggiunto venga mantenuto ed indirizzato verso i produttori stessi”- dichiara Carloni e continua, “Dobbiamo fare in modo che sempre più produttori partecipino alle fiere internazionali, proprio attraverso un progetto che prevede il coinvolgimento di tutte le persone che possono crescere in questo settore, dei mestieri e delle competenze che possono essere tratte da questo lavoro, compresa la fase successiva del processo ossia la commercializzazione e la somministrazione attraverso i locali e ristoranti” – chiosa il vicepresidente.
Inoltre, un altro obiettivo che la Giunta Regionale sta perseguendo, è l’inserimento della cavatura all’interno del Distretto del Cibo e del Distretto del Biologico, pratica che la XVI sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale ha ufficialmente iscritto nella Lista Rappresentativa UNESCO, per fare in modo che anche la ricerca del tartufo diventi una forma di turismo esperienziale per il rilancio delle Marche.