Caro bollette, Cna Ascoli : “Subito tetto al prezzo del gas”

Ascoli.- Bollette sempre più salate e ben poche prospettive di ritorno alla normalità all’orizzonte per gli imprenditori italiani e del Piceno, chiamati a sostenere costi di gestioni ormai vertiginosi per via del caro energia che da mesi condiziona trasversalmente il mondo del lavoro, senza risparmiare alcun settore economico.

Un allarme, quella sull’impennata dei prezzi, che non accenna a rientrare anche a causa di una preoccupante tendenza inflazionistica e delle forti tensioni che ad oggi caratterizzano il quadro geopolitico mondiale e che, di fatto, mette a rischio da un lato la stabilità delle famiglie e dall’altro la competitività delle imprese, costrette a pagare il prezzo più alto di questa emergenza legata al caro energia.

Di fronte alle criticità affrontate da chi ogni giorno continua a fare impresa nonostante le crescenti difficoltà del momento, la CNA di Ascoli Piceno lancia un appello alle istituzioni per provvedere al più presto a varare contributi e misure in grado di sostenere concretamente le aziende e accompagnarle verso un futuro all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e dell’autoproduzione energetica, riducendo al tempo stesso la dipendenza del Paese da gas e combustibili fossili.

«La situazione è critica – conferma Arianna Trillini, titolare di Quitto Bags -. Il clima di emergenza si protrae ormai da diversi mesi ed è inaccettabile e sconcertante che non sia stata ancora individuata una soluzione in termini di regolamentazione energetica e incentivi statali per le fonti rinnovabili. Lo stesso Fondo complementare sisma prevede una linea dedicata a queste tematiche, che tuttavia non è stata ancora attivata.

Le grande imprese hanno già dalla loro mezzi, strutture e organizzazione per fronteggiare la crisi energetica, mentre le piccole realtà, in un momento storico in cui quello delle comunità energetiche rappresenta uno dei temi più dibattuti del dibattito politico, devono necessariamente poter contare su un fondo in grado di accompagnarle verso l’installazione di impianti fotovoltaici».

«Ad oggi – spiega Doriana Marini, titolare di Dienpi Srl, azienda sambenedettese leader nella realizzazione di accessori per abbigliamento e calzature – il problema maggiore riguarda la difficoltà nel fissare i prezzi dei prodotti in modo da sostenere i costi di produzione, dati i costanti aumenti in bolletta a cui assistiamo ormai da diversi mesi.

La nostra azienda, come tante altre, ha già investito sul fotovoltaico e intende continuare a farlo con il sostegno delle istituzioni, ma un iter burocratico caratterizzato da continue lungaggini costringe spesso noi imprenditori a muoverci da soli, brancolando nel buio. Nel frattempo, però, continuano ad arrivare bollette sempre più salate, in un clima di incertezza generale che di fatto ostacola ogni sorta di programmazione in vista dei prossimi mesi».

«Il caro bollette si ripercuote in maniera estremamente preoccupante su noi ristoratori – ammette Antonio Scipioni, titolare dell’hotel ristorante DonnaRosa di Roccafluvione -. Come imprenditori cerchiamo di far fronte all’emergenza senza penalizzare i clienti che da anni scelgono di darci fiducia, ma di questi tempi mantenere una marginalità accettabile diventa ogni giorno più difficile».

«Al momento gli aumenti oscillano tra il 60% e l’80% rispetto ai costi dello scorso anno – afferma Domenico Neroni del Valentino Resort di Grottammare -. Secondo il nostro consulente, l’attuale prezzo al kW è di undici volte superiore al valore del 2021. Durante l’inverno strutture come la nostra rischiano di ritrovarsi a pagare fino a 40.000 euro di utenze, il che significa non riuscire a sostenere i costi dell’apertura a meno di raddoppiare i prezzi ai clienti. Purtroppo, di questo passo, temo che quasi tutte le aziende attive nei settori della ristorazione e dell’hôtellerie saranno costrette a fermarsi».

Per queste ragioni, al di là dell’esito delle elezioni del prossimo 25 settembre, la CNA chiede alle forze politiche di mettere da parte contrasti e personalismi per trovare soluzioni tempestive e in grado di far fronte a uno scenario che ad oggi si prospetta quanto mai cupo e incerto anche per i mesi a venire.

«Il caro bollette non può non rappresentare una priorità nell’agenda politica nazionale – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno -. La situazione di estrema difficoltà con cui le nostre imprese si trovano a convivere impone una seria riflessione da parte del Governo. A differenza di altre associazioni di categoria, oltre a denunciare il preoccupante disagio di aziende e famiglie alle prese con un aumento esponenziale dei costi energetici, come CNA avanziamo già dallo scorso aprile delle proposte concrete che, se messe prontamente in atto dalle istituzioni, potranno contribuire ad alleviare i costi a carico degli imprenditori».

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