Presunto abuso su 13enne da parte due nigeriani. Sindaco Ascoli, ridurre accoglienza stranieri

 

 

Ascoli Piceno 25 ottobre.- Nella giornata di oggi il sindaco di Ascoli Guido Castelli, appresa la notizia del presunto abuso perpetrato da due richiedenti asilo di origine nigeriana ai danni di una minore ascolana, ha scritto al Prefetto Rita Stentella chiedendo la convocazione d’urgenza di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ciò al fine di condurre ” un esame approfondito di tutte le iniziative di controllo e prevenzione da adottare nell’area in cui si è consumato il delitto e nelle zone limitrofe. Tra i giardini di corso Vittorio Emanuele e la Stazione ferroviaria- sostiene Castelli- si registrano concentrazioni e bivacchi di richiedenti asilo che vanno necessariamente monitorati. All’interno di questo perimetro, giungono frequentemente segnalazioni di cittadini preoccupati per gli assembramenti che formano nell’area (V.le Indipendenza/Fontane Pilotti) dove sono ubicate le fermate dei bus che conducono a Carpineto e a San Marco. La stessa Start SPA (che ha allestito un servizio di vigilanza per il controllo del regolare accesso agli autobus) riferisce di un aumento esponenziale del grado di insicurezza percepito da parte degli utenti che frequentano le corse da e per la zona di San Marco.” Nella missiva il Sindaco di Ascoli ha anche chiesto al Prefetto di ridurre significativamente il numero dei richiedenti asilo ospitati in Città che – come è noto – vengono accolti sulla base di iniziative promosse dal Ministero degli interni. “Il comune di Ascoli non ha mai gestito l’accoglienza, se ne è sempre occupato la Prefettura sulla base di specifici bandi pubblici rivolti ai privati. Il sistema pubblico deve curarsi di alleggerire le tensioni che rischiano di turbare quella coesione sociale che ha sempre garantito la nostra città.”

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