Ascoli. “L’ospedale Mazzoni di Ascoli necessita di una riqualificazione straordinaria, con particolare riferimento alla riqualificazione energetica e al nuovo pronto soccorso, mentre l’obsolescenza del Madonna del Soccorso di San Benedetto richiede un’azione più radicale : nuovo manufatto o demolizione e ricostruzione. ”
Cosi l’assessore regionale Guido Castelli replica al Pd di Ascoli , che ieri aveva accusato l’ex sindaco e gli rappresentanti ascolani in Giunta e consiglio regionale, di aver “umiliato” il capoluogo piceno lasciando passare una delibera che prevede il nuovo nosocomio della provincia non a Spinetoli ( baricentrico rispetto ai due poli attuali), non ad Ascoli ma appunto a San Benedetto.
“I massimi vertici regionali – spiega Castelli – hanno tenuto due incontri sia ad Ascoli che a San Benedetto con due viste del sottosegretario alla salute Andrea Costa. Questi confronti sono state utili a rimarcare le peculiarità sanitarie dell’area Picena. E i suoi deficit : la maggiore mobilità attività interregionale, la maggiore concentrazione di privato ospedaliero, la maggiore distanza geografica dal punto di erogazione delle prestazioni ospedaliere di terzo livello cioè l’ospedale regionale di Torrette.”
Per questi tutto ciò, la Giunta regionale ha deciso – parole dell’assessore, di “scongiurare la demenziale proposta dell’ospedale unico di Spinetoli” e confermare ad Ascoli e San Benedetto i due ospedali : ma se il Mazzoni necessita di una riqualficazione, il Madonna del Soccorso va demolito o ricostruito perchè obsoleto”.
Quando e dove questo progetto per la costa verrà attuato, per il momento non viene detto. Forse dopo le elezioni comunali sambenedettesi la questione sarà più chiara.