Jesi (An) .- Si è tenuto oggi l’incontro in video collegamento tra la direzione Caterpillar e le organizzazioni sindacali a seguito della procedura di licenziamento collettivo per 270 addetti e chiusura dello stabilimento di Jesi.
Il confronto si è svolto pochi giorni dopo la presentazione da parte del sindacato di un ricorso per attività antisindacale (ex art. 28) da parte dell’azienda e che trova già nella data del 9 febbraio la prima udienza dibattimentale.
“Abbiamo ribadito con estrema chiarezza – sostengono Fiom, Fim e Uilm – che non solo non condividiamo le ragioni che hanno portato Caterpillar alla decisione di chiusura dello stabilimento, ma che inoltre chiediamo l’annullamento della procedura stessa. ”
L’azienda americana nel confermare la sua decisione di chiudere la fabbrica, ha dichiarato la disponibilità a cedere le attività e i lavoratori qualora si presentassero adeguati interessamenti industriali. E avrebbe già individuato un Advisor per sviluppare un lavoro di ricerca e di individuazione dei soggetti interessati. Da qui anche la richiesta dei sindacati di sospendere la procedura di mobilità. Su questo punto Caterpillar, dopo lunga discussione, si è riservata una risposta già dai prossimi giorni. Una manifestazione davanti al Ministero dello sviluppo economico, a Roma è prevista per il 19 gennaio.
Credits : Fiom
