«La struttura donata ci racconta che ogni atto di donazione di questo tipo è pura vicinanza e vera solidarietà per far rinascere la comunità di Arquata che ha subito un grave colpo durante il sisma. Il poliambulatorio è uno spazio necessario che interpreta le cure primarie come massima estensione per il cittadino evitando spostamenti e viaggi inutili».
Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli questa mattina all’inaugurazione del poliambulatorio donato da medici con l’Africa Cuamm, la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.
«Meglio una medicina attiva che previene – ha proseguito Ceriscioli – e questa la si ottiene grazie al personale sanitario che si mette a disposizione attraverso l’ausilio di attrezzature e strumentazioni tecnologiche. Vediamo tanti segnali di ripresa per la comunità Arquatana che dalle casette, ai servizi sino alla fabbrica che presto darà occupazione ci fanno pensare positivamante. La ricostruzione non sarà immediata, daremo a questo territorio quello di cui ha più bisogno».
«C’e’ un’Italia solidale – ha commentato il presidente del Cuamm Don Dante Carraro- e come sempre ci mobilitiamo per chi ha bisogno».
La struttura in legno posizionata nella frazione di Borgo dove si trovano le casette, si estende per 70 metri quadrati, con sala d’attesa e tre stanze attrezzate per le visite mediche. Ogni giorno potrà accogliere un medico di base, un ginecologo, disponibile su appuntamento, una volta a settimana un pediatra, tre giorni a settimana uno psicologo per servizio di assistenza psicologica, inoltre saranno disponibili due ecografi donati dalla Fondazione Rava e da Esaote. Trasformare questa struttura in punto di erogazione assistenziale multi-professionale è importante per un cambiamento nella risposta assistenziale in grado di “filtrare” maggiormente le situazioni di acuzie gestibile/risolvibile senza ricovero ospedaliero.