Ancona 11 febbraio.- Luca Ceriscioli sarà il nuovo Commissario per la ricostruzione post-sisma ? Voci e indiscrezioni in questa direzione si sono diffuse nelle ultime ore negli ambienti politici romani e marchigiani. Il Governatore uscente delle Marche , che ormai sembra sempre più lontano dalla possibilità di una riconferma alla guida del centrosinistra alle imminenti elezioni regionali, potrebbe essere nominato dal Partito Democratico nel delicato e importante incarico, dopo l’esperienza del tecnico Piero Farabollini.
Nessuna conferma ufficiale al momento esiste per tale ipotesi, anche se l’intervento recente del vicesegretario nazionale del Pd, Andrea Orlando alla direzione regionale del partito, tenutasi ad Ancona ha praticamente chiuso la strada a Ceriscioli per il doppio mandato, rinviando la scelta del candidato ad accordi con altri partiti della coalizione ( non esclusa una parte dei Cinque Stelle dissidenti).
Quindi per l’ex sindaco di Pesaro l’alternativa potrebbe essere concretamente quella della responsabilità della struttura che opera direttamente per gli interventi di ricostruzione post-terremoto. Tanto più che si tratta di un politico che conosce molto bene la situazione sul campo, ed ha dovuto fare suo malgrado molta esperienza negli ultimi 3 anni e mezzo. Staremo a vedere se l’indiscrezione si rivelerà vera, e questa nomina – peraltro sostenuta da molti amministratori marchigiani che avevano già chiesto la sostituzione di Farabollini prima della scadenza – verrà confermata.
Nel frattempo Forza Italia si dice già decisamente contraria all’eventualità di ritrovarsi Ceriscioli come Commissario. “Ormai sono 42 i giorni senza Commissario – afferma il senatore Francesco Battistoni, coordinatore regionale degli Azzurri- senza che nessuno si stia sentendo colpevole di questa vacatio, di questo disinteresse totale verso le persone di un territorio flagellato dal terremoto del quale ormai non interessa più a nessuno. Eppoi 42 giorni in cui non si è prodotta alcuna norma a favore dei 138 Comuni che attendevano, oltre alla nomina del nuovo commissario, la modifica della legge 189 o l’individuazione di altri strumenti “antiburocrazia” per gli enti locali.
L’unico sussulto – continua Battistoni – è stato dato da alcuni rumors, secondo i quali il Governo indicherà a breve il Presidente della Regione Marche come nuovo commissario : speriamo che questa sia solo una non notizia, una indiscrezione giornalistica errata, altrimenti c’è l’assoluta consapevolezza che la toppa sia peggio del buco. Perché Ceriscioli ha già avuto un ruolo nella ricostruzione, non solo da governatore, ma da sub commissario, con risultati francamente irrisori.”
Per il coordinatore di Forza Italia , infine “se il PD vuole usare il terremoto per dare un contentino a Ceriscioli e liberarsene politicamente, si sbaglia di grosso, la gente non ha l’anello al naso, e Forza Italia si batterà contro questo modo di fare assolutamente incomprensibile. ”
Nella foto: Ceriscioli con Sgarbi ad Arquata nel 2017