Ascoli Piceno 7 settembre.- Velocizzare i lavori per il ripristino della normale viabilità nella zona di Grottammare, e cominciare a pensare alla realizzazione della terza corsia autostradale anche nel tratto sud delle Marche, fino a San Benedetto del Tronto. E’ quanto chiedono alle istituzioni sia la Confartigianato di Ascoli che quella di
Macerata, a seguito dei forti disagi causati dal rallentamento del traffico veicolare sull’ A14, provocati dal restringimento della galleria Castello in seguito all’incendio del camion avvenuto lo scorso 23 agosto.
Sono molti gli artigiani e le piccole imprese, dagli edili agli impiantisti ma anche molti autotrasportatori sia marchigiani che di altre aree, che ogni giorno sono costretti ad utilizzare questo tratto autostradale in entrambe le direzioni per consegnare i loro prodotti. Imprese e artigiani che stanno subendo pesanti ripercussioni alle loro attività aziendale. “L’intera economia del sud delle Marche è al momento danneggiata e rallentata con conseguenti gravi effetti e forti ritardi nella produzione e nella consegna delle merci – dichiarano in proposito i Presidenti Provinciali di Confartigianato Macerata e Ascoli Piceno-Fermo, Renzo Leonori e Natascia Troli. Un tratto autostradale quello meridionale con tante, troppe gallerie – sostengono i rappresentanti degli artigiani – e che rischia di aggiungere, anche nelle zone costiere, altre problematiche alla già vessata economia regionale che deve ancora fare i conti con gli effetti negativi del sisma e degli evidenti ritardi della ricostruzione. ”
A questo si devono aggiungere i danni al comparto turistico, tra i principali settori dell’economia locale.
“I disagi si sono purtroppo verificati in uno dei periodi dell’anno, il mese di agosto – affermano Leonori e Troli- in cui la nostra regione vede un’impennata dei flussi turistici sia nazionali che internazionali. La rete viaria deve essere uno degli impianti sul quale fare affidamento se si vuole fare del turismo uno dei veicoli economici della nostra terra. Condizioni come quelle che si stanno verificando adesso- proseguono- lasciano sulla strada chi ha villeggiato nella nostra provincia e chi, comunque solo di passaggio, ha contribuito a creare lavoro e a sostenere l’economia di gestori, pmi artigiane che ogni giorno si impegnano per fornire del nostro territorio un’immagine di professionalità ed accoglienza. Basta percorrere il tratto interessato in condizioni di normale viabilità per capire la pessima qualità dell’infrastruttura, anche effettuare una telefonata dal proprio veicolo diventa un’impresa! ”
Per i rappresentanti di Confartigianato Ascoli e Macerata, poi “non è pensabile che le conseguenze di queste mancanze si abbattano sulla Statale 16, e quindi sulla collettività, con tutti i rischi del caso per le persone nei centri abitati, il caos ambientale ed acustico. Come è possibile non avere un preciso piano di emergenza alternativo? ” . Anche per gli artigiani, come per alcune forze politiche è diventato “estremamente urgente progettare nuove soluzioni nei tratti autostradali con gallerie, soluzioni che possano finalmente salvaguardare il flusso dei veicoli e l’intera economia locale. In questo senso le amministrazioni locali insieme alla Regione Marche hanno un ruolo strategico e crediamo quindi che l’incidente avvenuto in galleria debba essere l’occasione per tornare a riflettere sull’opportunità di prolungare la terza corsia almeno fino all’uscita di San Benedetto del Tronto.”