Pesaro.-Una cantina che produce vino in modo artigianale secondo i ritmi delle stagioni, un’azienda che cucina prodotti da forno coinvolgendo ragazzi con disabilità e Che Vino!, una start up che, a partire da un eshop dedicato ai vini, racconta l’Italia e le sue eccellenze con la formula dello storytelling. Le Marche e le sue eccellenze sono i protagonisti della «Che Box!» di aprile, uno dei servizi del progetto «Che Vino!».
«Che Vino!» è un progetto e insieme è il nome di una start up che presenta il meglio delle piccole e medie aziende vinicole locali e punta a far crescere tra i consumatori la cultura del vino e la conoscenza dei territori, valorizzando luoghi unici e straordinari. «Che Box!» è uno dei servizi che vengono presentati. Si tratta di un abbonamento che, ogni 15 del mese, permette di ricevere a casa, a sorpresa, 3 bottiglie di un unico produttore selezionato da una specifica regione italiana e una scheda che racconta la storia della cantina scelta e dei suoi vini. Protagoniste di aprile sono le Marche, con una cantina che produce vini in modo artigianale per preservare la natura e con un progetto che porta con sé anche il desiderio di “fare del bene” coinvolgendo nella produzione di prodotti da forno ragazzi con disabilità.
Alla scoperta di una cantina, tra tradizione e natura– Siamo nella Valle Del Metauro: un territorio che sorge sulle colline dell’entroterra marchigiano a ridosso del fiume Metauro, tra montagna e mare, vicinissimo all’antica Forum Semproni, oggi Fossombrone, uno dei tanti borghi (insieme a Pergola, Urbino e Fano) che uniscono storia e tradizione.
E proprio qui, è nata la cantina Cignano quando nei primi anni sessanta Antonio e Mario Bucchini, già legati alla mezzadria e all’agricoltura, si sono avvicinati alla viticoltura. Ora l’azienda è guidata dalla quarta generazione, i fratelli Fabio e Annibale che amano definirsi “contadini evoluti”. «Siamo artigiani del vino. Rispettiamo la natura e i suoi ritmi, eseguiamo la maggior parte delle azioni manualmente. Ci prendiamo cura della materia prima, prestiamo attenzione alle rese in campagna, gestiamo la chioma in funzione delle diverse stagionalità, scartiamo l’uva troppo matura e selezioniamo la migliore”.
Al primo posto la qualità e il rispetto di un territorio baciato dalle colline, alle spalle, e dalla brezza del mare Adriatico, di fronte, per realizzare vini che portano con sé quella sapidità tipica della zona. Qui vi sono 15 ettari di terreno dedicati alla viticoltura: Bianchello, Sauvignon Blanc, Sangiovese, Montepulciano. I vigneti crescono su una collina di arenaria gialla, patria del Bianchello, dove il microclima favorevole garantisce un livello qualitativo delle uve.
La box di questo mese coinvolge, insieme alla cantina marchigiana, anche il Microbiscottificio Frolla. Un progetto, nato a Osimo in provincia di Ancona, che porta la firma di un aspirante pasticcere e di un operatore sociale. Un’idea che si traduce nella produzione di biscotti e altri prodotti da forno in modo artigianale, con materie prime locali, grazie al coinvolgimento di ragazzi con disabilità.