San Benedetto del T. (Ap).- Un aumento tariffario pari all’8,45% per il 2022 e del 7,5% per il 2023. Quanto illustrato dai vertici della Ciip del corso della commissione bilancio svoltasi presso il Comune di San Benedetto in vista dell’approvazione del previsionale il prossimo 27 gennaio e che andrà nel consesso sambenedettese il 25 gennaio.
Gli aumenti potrebbero essere rivisti il prossimo giugno se dovessero arrivare risorse a fondo perduto. L’aumento è quantificato a 42 euro all’anno a famiglia, per nuclei di tre persone, di cui 21 euro per il 2022 e 20 euro per il 2023. Sono previste anche agevolazioni per i nuclei in difficoltà e con redditi più bassi.
Aumenti dettati in gran parte dall’Arera. Per quanto riguarda il bilancio previsionale spiccano ricavi per 61,9 milioni di euro, costi per 42,5milioni e investimenti per oltre 36milioni e un utile di 3.859.408 euro. Era stato previsto un utile di 7,9milioni invece a causa di maggiori costi sono stati previsti 3,8milioni, quindi uno scostamento di oltre 4milioni.
Pesa sui costi la crisi idrica ancora non superata, crisi che va avanti dal 2016 a causa dell’impoverimento delle sorgenti ed è costata fino a oggi 16,8milioni di euro.
Tra gli investimenti strategici per il territorio sono previsti il potenziamento del Basso Tenna e la dismissione del depuratore di Lido per 9,8milioni di euro, così ampliamento del depuratore di Santa Maria Goretti per 3,9 milioni di euro, la manutenzione del depuratore di Campolungo per 2 milioni di euro, un investimento sul fotovoltaico e sul riuso delle acque del depuratore presso Marino e Brodolini. Gli investimenti per il 2023 prevedono 3 milioni di euro per Ascoli, 2 milioni per Comunanza, 2,2 milioni Fermo e 3,8 San Benedetto.
Alessandra Clementi