Ascoli.- Si conclude al Circolo di Cultura Cinematografica “Don Mauro – Nel corso del tempo” di Monticelli- ad Ascoli, mercoledì 11 maggio con la sua presenza in sala, la retrospettiva dedicata ad Andrea Segre.
Come ogni anno il Cinecircolo ha dedicato i mesi di dicembre e gennaio alla retrospettiva su un regista italiano anche se quest’anno a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, le proiezioni si sono interrotte a fine dicembre per riprendere ad aprile.
Apprezzato regista e documentarista italiano attento ai problemi dell’immigrazione e del territorio, Andrea Segre nasce a Dolo, in provincia di Venezia, il 6 settembre 1976. Laureatosi nel 2000 in Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna, si specializza in Sociologia della Comunicazione, disciplina di cui è dottore di ricerca, dal 2005, e docente presso l’ateneo bolognese.
Segre ha sempre lavorato a opere sulla marginalità di etnie, popoli e culture, dall’Albania all’Africa. Collaboratore di svariati progetti di cooperazione internazionale, porta avanti l’interesse per i temi delle migrazioni verso l’Europa anche nei suoi lavori più recenti, documentari apprezzati nel circuito dei festival.
Interessato anche ai temi delle angosce dei giovani sul futuro in tempi di crisi, ai problemi dell’Italia contemporanea e delle sue periferie, Segre ha sviluppato un percorso registico particolarmente attento al territorio sociale e geografico del Veneto. Il territorio del Veneto e i suoi abitanti sono protagonisti indiscussi anche del primo film di finzione diretto da Segre. Il debutto avviene nel 2011 con Io sono Li, presentato alle “Giornate degli Autori” del Festival di Venezia, dove ha ricevuto diversi premi collaterali ed è stato nominato ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello 2012 come miglior regista esordiente. Tra le opere girate negli ultimi anni troviamo L’ordine delle cose, e i documentari Il pianeta in mare (2019), Molecole (2020) e Welcome Venice (2021).
La retrospettiva si conclude mercoledì 11 maggio 2022 proprio con l’ultimo film Welcome Venice (2021, 113’) con Paolo Pierobon, Andrea Pennacchi, Ottavia Piccolo e Roberto Citran. Il regista sarà presente in sala.