Cna contro Intesa San Paolo, ‘No a chiusura direzione Ubi Jesi’

Ancona 30 luglio.- ‘In pochi anni il sistema del credito marchigiano ha perso la direzione territoriale di Veneto Banca, poi Banca Marche è stata acquisita da Ubi. Ora, con il successo dell’Opas di Intesa San Paolo su Ubi, si profila la chiusura della direzione territoriale di Ubi a Jesi e di diversi sportelli nelle Marche. Il risultato? Banche sempre più lontane dal sistema produttivo regionale e una costante diminuzione dei prestiti erogati agli artigiani e alle piccole imprese.”

Lo afferma il segretario Cna Marche Otello Gregorini.
Nel 2019, secondo i dati Banca d’Italia, elaborati dal Centro Studi Cna Marche, i prestiti alle imprese marchigiane da parte del sistema bancario, sono scesi del 2,6 per cento e del 3,1 per cento alle piccole imprese. In valori assoluti, la consistenza dei prestiti al sistema produttivo marchigiano, alla fine del 2019, ammontava a 17 miliardi contro i 18,4 dell’anno precedente e i 20,4 del 2017. In particolare alla fine del 2019 la consistenza dei prestiti alle piccole imprese era di 3,9 miliardi, contro i 4,2 del 2018 e i 4,8 del 2017. Molto pesante nel 2019 il crollo dei prestiti alle imprese edili (-4,2 per cento) rispetto ad un calo del 2,8 nei servizi e dell’1,3 per cento nel manifatturiero. Un calo che è proseguito anche nei primi tre mesi del 2020 (-3,1 per cento) e si è accentuato ad aprile, in pieno lock down (-5,9 per cento.)
‘ In questo contesto già problematico -afferma Gregorini- l’acquisizione di Ubi da parte di Intesa San Paolo, rischia di rendere ancora più difficile l’accesso al credito per artigiani e piccole imprese, in una regione, come le Marche, dove rappresentano il 95 per cento del sistema produttivo. Cosa fare?
“Auspichiamo -aggiunge il segretario Cna che Intesa San Paolo riveda l’annunciata decisione di chiudere la direzione territoriale dell’Esagono a Jesi, quale segnale di interesse per il territorio marchigiano e per gli imprenditori che vi operano, i quali hanno bisogno di un interlocutore nella regione, che si confronti con il sistema economico, i Confidi, le associazioni di categoria e le istituzioni marchigiane. Un interlocutore potrebbe diventare anche BPER, che acquisirà diversi sportelli di Ubi nelle Marche e che, puntando a diventare banca del territorio, potrebbe aprirvi anche una Direzione Territoriale.’

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