Ascoli.- Con le elezioni politiche ormai alle porte, il percorso di avvicinamento della CNA di Ascoli Piceno all’appuntamento con le urne di domenica 25 settembre prosegue con l’approfondimento dei dieci punti programmatici fissati dall’associazione per dare slancio alla ripartenza del Paese e individuare una soluzione alle criticità che ad oggi caratterizzano il mondo del lavoro.
Dieci pilastri su cui fondare un nuovo patto sociale tra istituzioni, associazioni di categoria e imprese, nell’ambito del quale un ruolo chiave dovrà necessariamente essere svolto dal superamento degli innumerevoli ostacoli burocratici disseminati lungo la via di chi ogni giorno cerca di fare impresa nonostante le difficoltà del momento.
Un’esigenza di semplificazione avvertita trasversalmente da ogni settore economico, di cui la CNA di Ascoli Piceno si fa portavoce da tempo per affrontare un tema ormai inderogabile come quello della cattiva burocrazia.
Con migliaia di professionisti e cittadini costretti ogni giorno a fare i conti con iter e meccanismi troppo spesso cervellotici che non fanno altro che tradursi in continue lungaggini, la CNA e i suoi imprenditori avvertono l’esigenza di un netto e tempestivo cambio di passo, da compiere attraverso una serie di riforme strutturali di un sistema che ad oggi non fornisce adeguate garanzie e lo stanziamento delle ingenti risorse previste dal Pnrr.
«In una fase delicata come quella che stiamo vivendo, i nostri imprenditori devono poter contare su una maggiore libertà di manovra per continuare a investire e a sfruttare al meglio le opportunità rappresentate da finanziamenti e contributi, come nel caso dei fondi del Pnrr e del Fondo complementare sisma – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno -. Come associazione siamo costantemente al fianco di chi rispetta le regole, ma è evidente come, più che contrastare frodi e garantire la regolarità di appalti e finanziamenti, determinati vincoli e procedure non facciano altro che ostacolare la ripartenza economica delle nostre imprese».
Per bilanciare le esigenze di tutela della legalità da un lato e la necessità di investire e fare impresa dall’altro, la CNA di Ascoli Piceno propone una soluzione snella ed efficace, rappresentata dall’istituzione di un’unica piattaforma informatica attraverso la quale avanzare una singola istanza. Il risultato: allentare la morsa burocratica attraverso una sola risposta e un solo controllo, necessariamente successivo e non preventivo rispetto alla presentazione della domanda.
Una ricetta semplice ma in grado di garantire risultati concreti e immediati, come dimostrato anche dall’esperienza di “Comune che vai, burocrazia che trovi”, l’osservatorio promosso da CNA per evidenziare le storture normative che affliggono i diversi settori economici e individuare, in piena sinergia con le istituzioni, le soluzioni più efficaci per modernizzare l’architettura legislativa.
Il tutto perfettamente in linea con la filosofia CNA sull’azione efficace di una buona amministrazione, fondata su quattro punti fondamentali. La digitalizzazione estesa del rapporto tra pubblica amministrazione e imprese in primis, da affiancare alla mappatura completa delle procedure amministrative che riguardano le attività economiche, alla razionalizzazione e standardizzazione dei procedimenti e della modulistica e alla riorganizzazione delle competenze e riduzione del numero di enti coinvolti in uno stesso procedimento.
Gli imprenditori del Piceno meritano di poter contare su norme chiare e sintetiche, che consentano agli addetti ai lavori di orientarsi senza difficoltà tra controlli e opportunità, scongiurando così il rischio di vedersi recapitare sanzioni comminate da soggetti diversi, non coordinati, che potenzialmente interpretano in maniera differente la medesima normativa.
«La semplificazione dovrà rappresentare uno dei princìpi ispiratori dell’agenda politica del prossimo Governo – sottolinea Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli Piceno -. Il futuro delle piccole e medie imprese passa anche da norme comprensibili e linee guida condivise, nella consapevolezza che il rispetto delle regole non possa più rappresentare l’ennesima criticità a cui cittadini e imprese devono far fronte. Snellire la burocrazia per rafforzare al tempo stesso il tessuto imprenditoriale locale, un obiettivo che come associazione contiamo di raggiungere dialogando costantemente con istituzioni e professionisti».