Come cambia il mondo nell’era dell’intelligenza artificiale

Ascoli Piceno.- Le competenze richieste nel mondo del lavoro tengono conto dei mutamenti che la società ha attraversato negli ultimi anni. In particolare, con l’ascesa dell’intelligenza artificiale la situazione è destinata a cambiare in tempi rapidi e non solo nelle attività strettamente legate al settore informatico.

In cinque anni spariranno 83 milioni di posti di lavoro secondo il verdetto del World Economic Forum 2023. Saranno, però, circa 69 milioni quelli che verranno introdotti. Si tratta di un cambiamento che coinvolgerà l’intera società, chiamando in causa la capacità di formarsi e di interagire con le macchine per acquisire nuove skill.

Tra le figure più ricercate ci saranno gli specialisti dell’intelligenza artificiale, gli ingegneri elettronici, ma anche gli analisti di business intelligence saranno considerate figure preziose per le aziende. La robotica avrà nuovi adepti, grazie agli sviluppi più recenti che la vedono protagonista in vari ambiti di applicazione: medica, industriale, educativa e domestica.

La trasformazione digitale, però, sarà protagonista tanto quanto la transizione ecologica. Si stima che le aziende dovranno quanto prima imboccare percorsi più sostenibili e per farlo necessiteranno di figure in grado di gestirle. In ambito agricolo saranno sempre più richiesti professionisti delle tecnologie innovative.

D’altra parte, aumenterà l’esigenza di mettere al sicuro dati sensibili, reali o virtuali. Ecco che gli specialisti della sicurezza informatica saranno sempre più importanti e qualificati, per proteggere i dati aziendali, ma anche quelli dei clienti. E se gli architetti del futuro si specializzeranno nella progettazione di case smart, allora i copywriter e i designer potranno usare gli strumenti dell’AI per perfezionare il loro lavoro.

Sul fronte dell’intrattenimento, basta immergersi nel mondo dei giochi di slot sul web, per constatare fin da ora i livelli raggiunti dal lavoro di sviluppatori e grafici. Poter contare su algoritmi complessi ottimizza la resa finale del prodotto, ma si lavorerà anche e soprattutto per velocizzare i processi con una riduzione consistente dei bug.

Infine, ma non certo in ordine d’importanza, non dimentichiamo che la pervasività dell’intelligenza artificiale in tutte le sfere sociali richiede già oggi una peculiare attenzione ad un utilizzo responsabile della stessa. Non c’è da meravigliarsi allora se, tra le figure che avranno un peso maggiore, ci saranno anche gli esperti di etica delle tecnologie.

 

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