Camerino (MC).- La Camerino del futuro al centro dell’incontro organizzato oggi pomeriggio in piazza Mazzini, per presentare gli indirizzi strategici per la ricostruzione, per la valorizzazione e per lo sviluppo sostenibile della città camerte, uno studio effettuato dall’Università di Camerino. “Difficile parlare di futuro – ha detto Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche – se non si riesce prima a ricostruire la comunità che si è disgregata in seguito al sisma del 2016”.
Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino, è intervenuto in apertura: “Un piano che va digerito, metabolizzato, studiato ed anche approfondito. Ha cose realizzabili, per cui gli enti hanno fondi a disposizione”. “Dal sisma – ha aggiunto il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli – nasce la possibilità di rapporto decisiva per Camerino con la creazione di nuove opportunità”.
“Sono quattro le linee guida di lavoro – ha detto il professore Pippo Ciorra dell’Università di Camerino – proposte al sindaco Lucarelli: produzione, istruzione, cultura e turismo. Prima della redazione di questo piano sono stati fatti incontri con istituzioni, associazioni, commercianti e studenti”. A presentare nel dettaglio le molteplici proposte l’architetto Luca Di Lorenzo.
Tra le diverse cartoline (proposte) dalla Camerino del futuro un occhio particolare è stato dato all’area che si è aperta dalla demolizione dell’ex tribunale e dalla zona dell’ex scuola Betti. In quest’ultima area della città potrebbe sorgere un cinema teatro all’aperto da circa 700 posti, ma questa non è l’unica ipotesi percorribile. Il Sottocorte Village, oggi molto frequentato dagli studenti, in seguito al rientro delle attività commerciali in centro, verrebbe trasformato in uno spazio per la ludoteca. Nell’area SAE a San Paolo, le piattaforme in cemento, verrebbero riadattate per la realizzazione di un parco giochi. Al posto del Vallicenter, potrebbe sorgere uno spazio dedicato ai mercati, così come le SAE verrebbero riutilizzate come RSA
Lisa Grelloni