Porto S.Giorgio (Fm).-“Si possono salvare le Tamerici, si può spendere meno, finire prima i lavori e avere un lungomare molto più vivibile e bello. Possiamo avere molto più benessere per i cittadini e una parte carrabile più sicura, dotata di un marciapiede più ampio.”
Queste sono le conclusioni dell’incontro svoltosi sabato scorso a Porto San Giorgio presso la sede della Società Operaia “G. Garibaldi“, alla presenza di tutte le associazioni e comitati che si battono per la salvaguardia dell’ambiente sangiorgese. Tra queste anche Legambiente e Italia Nostra, oltre a gruppi cittadini.
Secondo i comitati, i lavori del lungomare sud di Porto San Giorgio “sono arrivati ad un punto di non ritorno. In questo momento le care tamerici, in questi giorni interamente in fiore, possono essere tagliate oppure mantenute in tutta la bellezza del filare, come la stragrande maggioranza dei cittadini vorrebbe.”
Nell’incontro si è spiegato come è possibile, meno costoso e più veloce lasciare le tamerici al loro posto, piantando nella nuova sede parallela, ad est del filare, nuovi alberelli, alternati rispetto alle tamerici esistenti. Si avrebbe così una corsia di servizio e turistico-ricreativa da dedicare al carico-scarico di piccole merci, ai mezzi di manutenzione del verde e pulizia, a trenini turistici in continuità con il ponte ciclopedonale, Il Porto, l’area del Luna Park e i parcheggi di prossimità.
Aggiungono i comitati : “Sul lato ovest si può realizzare una sola fila di parcheggi consentendo un traffico meno pericoloso rispetto a quello del progetto (in cui le auto scorrerebbero tra due file di parcheggi) e un marciapiede ovest più ampio (attualmente il progetto prevede tratti di soli 1,2 mt, non a norma).Il nostro è un ultimo appello disperato al buon senso prima che le motoseghe entrino in azione.”