Senigallia (An) 12 luglio.- Si avvicina la sfida elettorale anche per le Comunali in diversi centri importanti delle Marche. Tra questi Senigallia, la città di Maurizio Mangialardi, candidato Governatore della Regione per il Pd e alcuni partiti del centrosinistra. Il partito di estrema sinistra ‘Potere al Popolo’ ha deciso di partecipare in proprio alla competizione amministrativa, non sentendosi rappresentato da alcun candidato cittadino.
“Per Senigallia il passaggio delle elezioni amministrative di settembre va già configurandosi come l’ennesima vetrina elettorale – scrive il partito – in cui la linea direttrice comune, da sinistra a destra, sarà la ripetizione infinita dei soliti mantra “i soldi non ci sono” e “la priorità sono le imprese”, parallelamente a ventagli di sterili promesse e giochi di clientele.
Di fronte a questo come cittadini non possiamo restare a guardare: se nessuno ci rappresenta, ci candidiamo noi! Siamo giovani – aggiunge Potere al Popolo- lavoratori sfruttati e studenti precari e al di là del risultato elettorale che otterremo, vogliamo far emergere a Senigallia temi che nessun altro farà emergere se non lo facciamo da soli! “
Di fronte a questo come cittadini non possiamo restare a guardare: se nessuno ci rappresenta, ci candidiamo noi! Siamo giovani – aggiunge Potere al Popolo- lavoratori sfruttati e studenti precari e al di là del risultato elettorale che otterremo, vogliamo far emergere a Senigallia temi che nessun altro farà emergere se non lo facciamo da soli! “
Per il partito al centro della discussione ci sarà “il grande tema del definanziamento e dell’aziendalizzazione della sanità pubblica, abbandonata a sé stessa prima e durante la pandemia “grazie” ai tagli subiti negli anni. Nonostante il dramma del covid, la nostra classe dirigente non sembra in alcun modo aver imparato dai propri errori. Basti vedere la vicenda del Covid Center di Civitanova Marche e il fatto che il sindaco Mangialardi, ora candidato Presidente della Regione, faccia partire la propria campagna elettorale dal Santo Stefano di Porto Potenza Picena, una clinica riabilitativa privata, tessendo le lodi e l’eccellenza rappresentata dalla Sanità come strumento di profitto.”
Secondo Potere al Popolo invece, è urgente pensare “ai lavoratori, la maggior parte dei quali ha continuato a lavorare in piena crisi sanitaria con un numero elevatissimo di aziende rimaste aperte in deroga, mettendo in pericolo la loro salute e quella dei loro familiari; pensare ai licenziamenti che, per ora, sono stati bloccati ma che dal prossimo mese sarà possibile per le aziende attuare, con migliaia di persone che perderanno la loro occupazione. Pensare anche alle migliaia di addetti che ancora devono ricevere la cassa integrazione o ai lavoratori stagionali, autonomi e atipici che non hanno ricevuto il bonus 600 euro perché non rientranti nei criteri adeguati, ritrovandosi ad affrontare un’emergenza da pandemia mondiale senza sostegni al reddito.” Nello specifico della città, per PAP anche il tema della casa è prioritario : ”
la nostra città è diventata difficilmente abitabile per tutte quelle persone che non hanno una casa di proprietà e che si trovano a dover pagare degli affitti in continuo aumento da alcuni anni a questa parte, in maniera funzionale alla turistificazione e alla gentrificazione del centro cittadino; pensiamo poi alla questione della gestione del territorio e della sicurezza idrogeologica, praticamente rimasta intoccata nonostante l’alluvione del 2014.
Il tempo stringe – conclude Potere al Popolo- e non possiamo quindi che chiamare per martedì 14 Luglio una seconda assemblea pubblica che dia modo di affrontare e confrontarsi su tutto questo”.
la nostra città è diventata difficilmente abitabile per tutte quelle persone che non hanno una casa di proprietà e che si trovano a dover pagare degli affitti in continuo aumento da alcuni anni a questa parte, in maniera funzionale alla turistificazione e alla gentrificazione del centro cittadino; pensiamo poi alla questione della gestione del territorio e della sicurezza idrogeologica, praticamente rimasta intoccata nonostante l’alluvione del 2014.
Il tempo stringe – conclude Potere al Popolo- e non possiamo quindi che chiamare per martedì 14 Luglio una seconda assemblea pubblica che dia modo di affrontare e confrontarsi su tutto questo”.