Osimo (An) 12 maggio.- “Mentre impera assordante il silenzio di Margherita che sta portando a termine lo smantellamento della vecchia Sma -Auchan attraverso la cessione a Conad e a terzi operatori commerciali della rete di vendita, risuona ormai il de profundis per la logistica marchigiana. Con la vendita di ulteriori 5 punti di vendita della rete Margherita a terzi operatori si è inferto infatti un colpo mortale alla movimentazione della unità distributiva di Osimo e la risoluta accelerazione nella procedura di svuotamento del deposito partita da oggi, è un segnale inequivocabile.” Lo affermano in una nota congiunta i sindacati di categoria di Cigl-Cisl e Uil.
“Omettendo ogni confronto con le organizzazioni sindacali e con la stessa Regione Marche – sottolineano i confederali – Conad e Xpo rottamano il deposito e chiudono in sordina una operazione di vendita che ha segnato sin troppi esuberi nella rete, nella sede e nella logistica.”
E questo dopo che l’ultimo confronto tenutosi in Regione, ad Ancona, prima della crisi Covid ed improntato alla massima correttezza e trasparenza, si era concluso con l’impegno a verificare la possibilità di integrare anche Osimo nella supply chain di Conad. Ma la delegazione aziendale non ha fatto pervenire poi alcuna comunicazione allo stesso ente regionale. Così, 75.000 confezioni prenderanno la via del Nord e saranno distribuiti negli ipemercati più grandi già nei prossimi giorni, mentre i 100 lavoratori oggi collocati in cassa COVID con una riduzione del 60% del loro orario di lavoro, andranno con ogni probabilità a rinsaldare l’esercito dei disoccupati che la pandemia ha già pesantemente arricchito.
Cgil, Cisl e Uil sperano comunque che si possa, in extremis, riaprire il confronto con l’azienda.