Ancona- FILT CGIL è preoccupata delle prospettive del settore dei trasporti nelle Marche, a partire dall’azienda più grande di trasporto pubblico regionale,
Conerobus, che ha annunciato una riduzione di capitale passando da 12 a 5 milioni di euro.
La FILT CGIL ritiene che la sottocapitalizzazione indebolisca sia i soci sia la società mettendola a rischio sul mercato, anche in previsione della gara che sarebbe prevista nel 2026. Considerando che i trasferimenti dallo Stato per le società di TPL marchigiane mantengono la stessa percentuale (2,13%), le Marche rimangono il fanalino di coda delle regioni per il riparto di tale fondo.
“Per quanto riguarda i ristori- afferma il sindacato- per l’ incremento del costo dei carburanti e i mancati ricavi da traffico ,si trattava di risorse pregresse già stanziate ma non ancora assegnate dai precedenti governi.
La realtà resta, al di là dei proclami, complicata: manca il personale per garantire i servizi e gli autisti a tempo determinato non verranno assunti per coprire i pensionamenti e i posti vacanti. Tutto ciò mette a rischio la rete di servizi urbani ed extraurbani “